Il cambiamento climatico è una minaccia per l’industria mondiale del vino, ma quali sono i rischi specifici per la filiera dei prodotti vinicoli e cosa stanno facendo le aziende vinicole al riguardo?
Secondo Mike Veseth di The Wine Economist, il cambiamento climatico non è solo una minaccia astratta per il vino, ma rappresenta una minaccia concreta per le operazioni delle aziende vinicole, le quali sono tenute ad analizzare e rivelare i rischi agli investitori attuali e potenziali.
Il Financial Times riporta che la BCE (Banca Centrale Europea) sta intraprendendo uno stress test sul cambiamento climatico per determinare i rischi che le banche europee devono prendere in considerazione nelle loro operazioni. Il rischio del cambiamento climatico (e l’uso della divulgazione del rischio per stimolare l’azione) è una questione di stretta attualità.
Mike Veseth ha preso in considerazione quattro aziende che operano in diversi settori del business del vino. L’analisi vuole verificare cosa pensano queste aziende rispetto al cambiamento climatico e come si relazionano ai rischi connessi.
Constellation Brands
Constellation Brands è una grande azienda quotata in borsa, che quindi ha molti investitori che guarderanno con interesse alla sua analisi dei rischi. Constellation è un importante produttore di vino e liquori, ma deriva molto del suo reddito dalle importazioni di birra messicana, ha anche interessi nella cannabis: ciascuna di queste attività è soggetta ad una serie di rischi significativi.
Constellation identifica 4 categorie di rischio:
• rischio operativo
• rischio strategico
• rischio finanziario
• “altri rischi”, che include il rischio derivante dal fatto che la società ha una struttura a doppia classe di azioni ed è effettivamente controllata dalla famiglia Sands.
Sette pagine del report sono dedicate ai rischi operativi (le pandemie sono il rischio numero 1 nel rapporto 2020) e ogni rischio riceve un’analisi relativamente dettagliata. Il cambiamento climatico è penultimo nella lista, con la discussione che si concentra sui rischi per la produzione di vino (l’impatto del cambiamento climatico sulla produzione dei vigneti, per esempio) e i costi potenziali della conformità per quanto riguarda la normativa ambientale.
Il cambiamento climatico è un rischio aziendale e i più attenti alle questioni ambientali vorrebbero che fosse la priorità assoluta. Ma ci sono molti rischi da analizzare e questo aspetto deve necessariamente essere messo in relazione con altri rischi.
Treasury Wine Estates
Treasury Wine Estates è una grande multinazionale del vino con importanti attività in Australia e negli Stati Uniti e mercati chiave in Cina, Regno Unito, Stati Uniti e in tutto il mondo. Il suo marchio Penfolds è iconico. Ha pubblicato sia una relazione annuale sintetica nel 2020 che una relazione supplementare sulla sostenibilità, quindi chiaramente l’importanza delle questioni ambientali è riconosciuta.
Il rapporto annuale di TWE identifica 12 categorie di rischio concreto. Il cambiamento degli assetti geopolitici è al settimo posto della lista, l’attrito politico tra Cina e Australia, paese d’origine di TWE, ha portato a dazi cinesi “anti-dumping” sulle importazioni di vino australiano e al crollo del primo mercato d’esportazione di TWE. TWE sta lavorando ad un piano di ristrutturazione e sta spostando l’attenzione, almeno per ora, su altri mercati di esportazione. Questo è un esempio di come un rischio apparentemente a bassa probabilità possa colpire improvvisamente e con grande impatto.
Il clima è evidenziato come rischio numero 1, e viene definito in questo modo:
• Gli impatti del cambiamento climatico possono portare a effetti negativi sulle operazioni e sulle prestazioni aziendali.
• Restrizioni all’accesso e/o un aumento del costo dell’acqua e dell’energia, e l’incapacità di fornitori terzi di adattarsi ai cambiamenti climatici e di mitigarli, potrebbero avere un impatto sulla capacità di TWE di procurarsi efficacemente uva e vino per la produzione.
• Le azioni governative volte a ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici (ad esempio gli imballaggi dei rifiuti) e gli obiettivi di riduzione delle emissioni potrebbero avere un impatto anche sulla base dei costi di TWE.
Tesco
Tesco, la grande catena di supermercati britannica, è un anello incredibilmente importante nella catena globale dei prodotti vinicoli. Ma il vino è solo uno dei tanti prodotti e servizi che Tesco vende.
Il clima è così importante per Tesco che ha la sua speciale task force sui rischi.
Oltre ai rischi climatici generali, Tesco ha intrapreso studi specifici su categorie di prodotti chiave e aree di rischio. Il vino non è una delle aree di interesse nell’attuale rapporto, ma è interessante guardare da vicino quello che viene riportato. Alcuni negozi e centri di distribuzione del Regno Unito, per esempio, sono a rischio di inondazioni dovute al cambiamento climatico. E le forniture di prodotti fuori dal Regno Unito sono minacciate dagli effetti del clima nei paesi d’origine. Il Sudafrica, l’Egitto, la Spagna e il Perù sono segnalati come Paesi da attenzionare.
Nel report vengono analizzati anche gli impatti sul lato della domanda. Tesco si aspetta che le preoccupazioni climatiche spostino i consumatori verso le proteine vegetali che hanno un minore impatto ambientale rispetto agli alimenti di origine animale, quindi costruire queste supply chains e anticipare la domanda è all’ordine del giorno.
Amorim
Amorim è il più grande produttore mondiale di tappi di sughero. Amorim è ben noto per il suo impegno per la sostenibilità ed ha classificato i suoi rischi commerciali come minacce potenziali a breve e a lungo termine. Nel breve periodo, tutto ciò che può influenzare i suoi due mercati principali – l’industria mondiale del vino ed il settore delle costruzioni – avrà un grande impatto sul business. La lista delle cose di cui Amorim deve preoccuparsi è quindi quasi infinita.
I rischi a lungo termine includono i cambiamenti sul mercato valutario, la concorrenza di tappi alternativi e l’ambiente. Le foreste di sughero nell’Europa meridionale e nell’Africa settentrionale che forniscono le materie prime di Amorin sono importanti dal punto di vista ambientale per la loro capacità di assorbire la CO2. Con l’intensificarsi delle preoccupazioni climatiche, il rapporto suggerisce che il valore delle foreste per questo scopo crescerà.
Ma le foreste di sughero che aiutano a mitigare il cambiamento climatico sono anch’esse minacciate, il che spinge ad affrontare con urgenza le questioni climatiche sia per Amorim che per il business del vino più in generale.