Come detto, valutiamo attentamente le situazioni e ci atteniamo a rigide regole per garantire sicurezza e condizioni lavorative sostenibili. Ancora prima dello scatenarsi di questa crisi, ed a maggior ragione adesso, la nostra attività nei nostri mercati è presidiata anche attraverso opportune relazioni con istituzioni ed autorità locali, oltre che le rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero. Anche il buon senso non guasta ed il sentito dei nostri amici importatori, agenti, clienti e non.
Proprio in questi giorni abbiamo preso la sofferta decisione di rinviare a giugno, speriamo, la nostra tappa di Toronto di aprile 2020. Oggi non vi erano i presupposti per confermare l’iniziativa. Il Canada, l’Ontario, ad oggi non hanno posto a livello federale restrizioni vincolanti all’arrivo degli italiani nel paese. Tuttavia, i fatti dimostrano che seppur non esistano normative d’emergenza in atto, i comportamenti locali sono volti a misure di contenimento spontaneo con meno persone in strada, con cancellazione di eventi pubblici, con rinvio di tasting… Infine, il graduale, ma rapido, isolamento dell’Italia con la cancellazione di voli e chiusure di spazi aerei rendevano improponibile la conferma. Ma guardiamo già avanti e giugno, al momento, sembra essere una ottima finestra temporale per ripartire col piede giusto e sull’acceleratore. Per le stesse motivazioni si rinviano a luglio le tappe di Chicago e Houston, mentre ad oggi rimane confermata la tappa di Tokyo a fine giugno. Insomma, ci attende un’estate di lavoro ed impegno.
Cerco di guardarlo con speranza, anzi di ottimismo. Da una decina di giorni a questa parte sono tornati sul mercato gli amici operatori della Cina. I primi ordini, richieste di informazioni ed inviti a Shanghai per Expo 2020… Guardiamo avanti e lontano. La schiarita è più vicina di quanto si pensi. E la capacità di cogliere le opportunità dipenderanno solo da noi e dalla nostra capacità di prepararci alla ripartenza.