Ogni gruppo di lavoro che si trova a collaborare, anche in modo transitorio, è una piccola comunità con i suoi abitanti e le sue figure caratteristiche e riconoscibili. Proprio per questo, immaginiamo le nostre aziende del vino come dei piccoli villaggi.

Sapere quali sono le competenze che abbiamo già nel team e quelle che dobbiamo sviluppare ci può dare spunti innumerevoli per progettare il presente e il futuro delle nostre aziende del vino.

Chi è il personaggio di THE VILLAGE di oggi e che cosa rappresenta?

Il Folle è in contatto con la gioia anarchica della creazione, con la meraviglia del caso e con l’assoluta bellezza dei gesti e delle parole. Ha la grande forza di non essere condizionato dalla morale e dalla tradizione e di potere, in ogni istante, far apparire o creare qualcosa di nuovo con grande forza. Quando si accetta completamente, utilizza le sue modalità più irriverenti per creare momenti di consapevolezza e di relazione con la pura bellezza nella sua comunità.

Immerso in un tempo circolare e imprevedibile, segue l’impulso del momento e continua a danzare al ritmo della sua energia. Spesso, il Folle non è consapevole del grande impatto che l’espressione delle sue emozioni produce all’interno del villaggio e di quanto risulti spiazzante il suo oscillare fra il grande flusso della realtà e l’incantesimo del piccolo dettaglio. Questa assoluta imprevedibilità del suo sguardo rappresenta uno dei tratti che disorienta maggiormente la comunità. Spesso le persone oscillano tra considerarlo un idiota o un genio e, talvolta, possono proiettare su di lui una visione positiva e salvifica o una visione distruttiva e malata.

Il Folle coincide del tutto, quasi dal punto di vista fisico, con il cambiamento: è sempre la cellula impazzita che smonta le certezze della quotidianità e che smaschera il re nudo. Banalmente, è colui o colei che vede le cose che tutti abbiamo sotto gli occhi da un altro punto di vista. Il Folle non cede alla tentazione del pensiero dominante e non si fa limitare dalle convenzioni, non potrà mai essere conformista. Per questo troverà amore incondizionato ma susciterà anche grande paura e molti proveranno a fermarlo.
La follia ha a che vedere con la mente umana e con l’aspetto compulsivo del pensiero.
Il lato positivo ha a che fare con lo spazio che esiste al di là del pensiero. Lo spazio che ci consente di testimoniare noi stessi.
Lo stimolo offerto in questa carta non è quello di indossare dei vestiti strani, cambiare noi stessi e agire in modo inconsapevole con lo scopo di creare una semplice rottura con il mondo ordinario.
La visione della “follia positiva” porta verso l’interno. Ci invita a non fermarci al primo giudizio di cosa vediamo, non interpretare attraverso ciò che conosciamo, attraverso le griglie del passato, ma di vivere il momento presente con creatività… qualunque esso sia.

Il Folle guarda il mondo attraverso delle lenti speciali.
Il Folle consapevole è in contatto con se stesso. È in grado di utilizzare questi occhiali e di modificare la gradazione delle lenti in base alla necessità del momento presente. In altre parole, dove gli altri vedono problemi, il Folle vede opportunità. Anche per migliorare il mondo.

E tu ti senti un po’ Tessitore? Chi sono le persone nella tua azienda che incarnano questa energia? Le valorizzi a sufficienza?

Se ti interessa saperne di più sul progetto The Wine Village o ti serve una mano per capire chi rappresenta i diversi personaggi all’interno della tua azienda, siamo a tua disposizione: scrivi una e-mail a redazione@winemeridian.com e ti aiuteremo a giocare con The Wine Village! Il nostro libro “The Wine Village” con tutte le istruzioni, i personaggi e gli approfondimenti è disponibile a questo link.

Il team di Wine Meridian è a tua disposizione anche per percorsi di consulenza sartoriale studiati su misura per la tua azienda. Contattaci per maggiori informazioni!