Cos�� il marketing cross-territoriale e come funziona? Ce lo spiega un saggio sulle opportunit� offerte da questa strategia di comunicazione per incrementare il successo dei vini vulcanici nel mondo. All�apparenza pu� sembrare un concetto molto complicato, ma nei fatti � molto semplice. L�autrice di questo saggio � Jane Nisbet Huseby, vincitrice del concorso promosso dal Consorzio di Tutela del Soave e consulente di marketing e comunicazione del vino da 12 anni, operante in Norvegia, ma fondatrice di una societ� di eventi commerciali e trade del vino in Cile e Argentina. Secondo l�autrice del saggio, studente anche del prestigioso Institute of Masters of Wine di Londra, il segreto del successo pu� essere racchiuso in concetti molto semplici: internazionalizzazione, cooperazione, osservazione di ci� che fanno gli altri ma soprattutto ricerca dei consumatori nei canali dove oggi sono pi� attivi, il mondo social.

In che cosa consiste il suo saggio con cui ha vinto il concorso promosso dal Consorzio del Soave?

Quando ho letto il titolo del concorso �Volcanic Wines, a new notion of terroir: explain how cross-territorial marketing and communication can be used as an opportunity for Soave and Italian volcanic wines�, ho decido che non avrei potuto non partecipare.
Il mio background nel settore del marketing e la mia esperienza con gruppi di produttori mi hanno permesso di analizzare in modo chiaro quelli che sono i miglioramenti che il Consorzio pu� mettere in atto. � difficile dal mio punto di vista analizzare in modo critico il duro lavoro che qualcuno ha fatto e proporre dei cambiamenti, ma questo � quello che ho provato a fare con il mio saggio.

Quali sono i punti che ha analizzato?

Sinteticamente i punti che ho esposto per il Soave e i Vulcanic Wines possono essere applicati a qualsiasi gruppo di produttori nel mondo, che abbiano un�identit� precisa e chiara.

1 Impara dal successo degli altri: il Soave ha un�unica opportunit� per cavalcare l�onda del successo, imparare e costruire un�immagine come ha fatto il Prosecco in questi anni che ha avuto un�incredibile ascesa in popolarit�.

2 Cooperazione di gruppo: nei gruppi di produttori � importante trovare obiettivi comuni misurabili. Non importa se il produttore � piccolo o grande, ognuno dei membri del gruppo guadagna e non � in competizione con gli altri. Questo atteggiamento positivo � emerso quando sono stata a Soave: i produttori parlavano bene gli uni degli altri ed avevano un�attitudine alla cooperazione.

3 Internazionalizzazione: lavorare facendo parte di un gruppo internazionale di regioni produttrici di vini vulcanici � una realt� e un�enorme vantaggio per Soave. Consiglio di continuare con questo progetto e di usare questa fantastica opportunit� di cooperazione internazionale per creare eventi locali nelle diverse regioni vinicole cos� come indirizzati a mercati target in giro per il mondo.

4 Usa il logo Volcanic Wines: penso che sia estremamente potente e d� un senso di grande energia. Usare le immagini permetter� al Consorzio e al gruppo dei Vulcanic Wines di avere opportunit� di successo per comunicare questi vini con grande energia.

5 Cambia i comportamenti dei consumatori attraverso i social media: per essere in grado di competere con gli altri vini in giro per il mondo, bisogna fare una comunicazione di successo. L�uso dei social media oggi � parte essenziale del business del vino, perch� le persone sono costantemente connesse. Secondo una ricerca di Google del 2015 ci sono oltre 2 bilioni di utenti di social media attivi nel mondo e gli smart phones sono uno strumento essenziale nella vita di ognuno oggi. Molti produttori dicono di non riuscire a capire come usare i social media e non parlano nemmeno l�inglese. Io suggerisco di immergersi in questo mondo, perch� i social media livellano il campo di battaglia e se usati bene permettono di entrare in contatto con un�enorme fetta di consumatori anche se un�azienda � piccola, perch� in quel settore lotta quasi alla pari con i grandi produttori.

Quale consiglio darebbe ai produttori italiani per comunicare meglio i loro prodotti nel mondo?

Nella mia recente visita in Italia, ho compreso quanto sia importante diventare pi� sicuri e fluenti nel comunicare in lingua inglese. Non importa se si fanno errori grammaticali, i giornalisti e gli specialisti del trade vogliono sentire dalle parole dirette dei produttori le loro storie, la loro passione per il vino e non tradotte da un interprete o da un esperto di pubbliche relazioni.
Inoltre ad ogni cena, pranzo o occasione di incontro bisogna costruire relazioni, non affidare questo lavoro al proprio addetto della comunicazione o delle pubbliche relazioni.

Molti vini italiani sono sconosciuti a causa della difficolt� di comunicare nel mondo le diverse denominazioni. Quale potrebbe essere un messaggio chiaro per diffondere pi� conoscenza di queste diversit�?

Essere autentici e comunicare ci� che rende unico il territorio di appartenenza: questi sono due elementi importanti da cui partire. Inoltre creare un messaggio semplice, onesto e facile da ricordare corredato da una strategia di comunicazione che coinvolga le singole aziende con attivit� individuali o di gruppo corredate da foto e interazioni sui social media.

Chi � Jane Nisbet Huseby?
Jane Nisbet Huseby � consulente specializzata in marketing del vino e rapporti con il trade/consumatore e lavora in Europa con base in Norvegia. Originaria della Scozia, Jane ha un background internazionale e lavora nel settore del vino da ormai 12 anni. Jane � proprietaria anche di una societ� di marketing, Brandabout, con sede in Cile che offre visite commerciali internazionali a pi� di 60 aziende vinicole cilene e argentine. Jane � attualmente studentessa all� Institute of Masters of Wine di Londra e ha vinto il concorso promosso dal Consorzio del Soave �Volcanic Wines, a new notion of terroir: explain how cross-territorial marketing and communication can be used as an opportunity for Soave and Italian volcanic wines�.