La Toscana vive una stagione felice del proprio vino, con un aumento complessivo dell�export 2015 del 18,3%, trainato dalle destinazioni extra-Ue come Usa, Cina, Canada, Giappone e Russia.
“Nel 2015 la crescita delle esportazioni toscane di vino � stata tripla nei Paesi terzi rispetto ai mercati Ue, e ci� anche grazie agli effetti dell�azione fatta con i fondi di promozione Ocm vino”. A dirlo in occasione del convegno sul vino toscano a ChiantiBanca la Ceo di Business Strategies, Silvana Ballotta. Secondo i dati Istat (categoria bevande, dove il vino rappresenta il 97% del valore totale) elaborati dall�Osservatorio Business Strategies Paesi Terzi in collaborazione con Nomisma Wine Monitor, l�export Paesi terzi � cresciuto infatti del 24,9% mentre l�aumento Ue si ferma a un pur lusinghiero +8,5%. Una performance da oltre 900mln di euro di esportazioni che fissa l�incremento percentuale di ben 3 volte oltre i valori medi nazionali del periodo. “Usa, Cina, Canada, Giappone e Russia � ha proseguito Ballotta – sono nell�ordine i principali Paesi-obiettivo della campagna promozionale 2015-16 di Business Strategies, con un investimento complessivo di 4,5mln di euro. Ed � proprio in questi Paesi che si stanno concentrando le vendite del vino toscano fuori dall�Europa, per un valore totale di circa 450mln di euro, il 78% dell�ammontare delle esportazioni nei Paesi terzi”. Tra i risultati, l�exploit della Cina (+53,4%, contro una crescita nazionale del 16,7%), degli Usa (+39%) e del Canada (23,4%).
Tra le due “superprovince” enologiche vince la sfida Firenze con una crescita in valore del 27,2% rispetto al 2014, mentre Siena segna un +15,1%. Bene anche Livorno (22,3%) che tallona ormai Arezzo (terza provincia esportatrice toscana), con una crescita pi� contenuta al 4,8%. Seguono nella speciale classifica per valore dell�export Pisa (+8,2%), e Pistoia (13,5%).
�
Fonte dati: elaborazione Osservatorio Business Strategies Paesi Terzi, a cura di Nomisma Wine Monitor, su base Istat anno 2015

Il momento d’oro della Toscana
L’export toscano cresce grazie all’OCM fuori dall’UE ed in modo particolare in Cina e USA