Vent�anni fa chi l�avrebbe immaginato che migliaia di aziende vitivinicole, di tutte le dimensioni, avrebbero spedito attraverso tutti gli Stati Uniti i loro prodotti a milioni di wine lovers e partecipato cos� alla costruzione di un canale di vendita che oggi vale 2 miliardi di dollari? Inizia cos� il �2016 Direct to Consumer: Wine Shipping Report�, realizzato da Shipcompliant in collaborazione con Wines&Vines. Un rapporto che da anni ormai ci aggiorna puntualmente sull�evoluzione delle spedizioni dirette di vino all�interno del mercato americano. Un canale di vendita che come abbiamo pi� volte sottolineato sta modificando non poco non solo il tessuto della distribuzione negli Usa ma anche le attitudini dei consumatori del pi� grande mercato mondiale del vino.
Dal 2010 al 2015, le spedizioni dirette di vino da parte delle aziende a clienti privati sono cresciute del 66%. Lo scorso anno queste spedizioni hanno registrato l�ennesimo record raggiungendo i 4,29 milioni di casse (circa 51,5 milioni di bottiglie) per un valore complessivo di 1,97 miliardi di dollari (con un aumento dell�8,1% rispetto al 2014).
L�aumento dell�8,5% in volume delle spedizioni dirette di vino � decisamente superiore all�aumento del 2,2% registrato nelle vendite del canale off-premise negli Usa nel 2015 (secondo dati Nielsen). Anche l�aumento del valore (8,1%) delle spedizioni dirette supera le vendite off-premise di vino che negli Usa lo scorso anno sono cresciute del 6%.
Lo scorso anno sono state 8.638 le cantine coinvolte in questo canale di vendita, con una predominanza (3.626) delle cantine �very small� (con una produzione tra le 12.000 e le 60.000 bottiglie), seguite dalle 3.157 cantine �limited� (fino a 12.000 bottiglie), le 1.538 �small� (60.000-600.000 bottiglie), le 256 �medium� (600.000-6.000.000 bottiglie), ed infine le 61 �large wineries� (oltre i 6 milioni di bottiglie). Riguardo la dimensione aziendale va evidenziato come negli Usa circa il 40% delle aziende vitivinicole rientra nella categoria �very small�, se a questa percentuale si aggiunge il 37% rappresentato dalle cantine �limited�, ci accorgiamo che in termini di dimensione il tessuto produttivo statunitense non � molto distante dal nostro.
Interessante andare a vedere anche il prezzo medio della bottiglia venduta su questo canale che � stato nel 2015 di 38,23 dollari, pochi centesimi in meno rispetto al 2014.
Un prezzo, per�, molto variabile nel corso dell�anno che testimonia anche l�influenza della stagionalit� su questa tipologia di vendita. Si passa, infatti, dai 26,85 dollari del mese di luglio ai 46,93 dollari di novembre.
Sempre sul fronte prezzo c�� da sottolineare come normalmente questo canale non coinvolge i vini di basso prezzo anche se nel 2015 la categoria di vini sotto i 15 dollari � cresciuta del 27,7%. Ma a controbilanciare questa crescita vi � stato l�aumento in valore del 21% della categoria sopra i 100 dollari.
Riguardo la provenienza di questi vini per oltre il 51% si tratta di Napa Valley che distanzia notevolmente altre due importanti regioni produttive degli Usa come l�Oregon (13,3%) e Washington (10,6%). Per quanto concerne la destinazione, invece, oltre il 50% di questi vini viene spedito in cinque Stati: California, Texas, New York, Florida ed Illinois.
Infine un�ultima annotazione sulle tipologie varietali pi� vendute in questo canale: Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, Blend di rossi, Chardonnay e Zinfandel insieme rappresentano il 61% di tutti i vini spediti negli Usa nel 2015. Sono per� in netta crescita vini come il Moscato e i rosati che nel 2015 hanno visto crescere le loro spedizioni rispettivamente del 35 e del 30%.

Non si arrestano le spedizioni dirette di vino negli Usa
Nel 2015 ennesimo record delle spedizioni dirette di vino negli Usa, con circa 4,29 milioni di casse (+8,1% rispetto al 2014) per un valore vicino ai 2 miliardi di dollari