Nonostante la tradizione popolare non favorisca il vino, che deve combattere con competitor temuti come birra e vodka, il vino si sta facendo lentamente strada conquistando un posto di riguardo tra le preferenze del popolo polacco. La Polonia tra i mercati emergenti da tenere docchio e da monitorare con grande attenzione. Secondo un recente rapporto KPMG, quello polacco un mercato piuttosto giovane, ma con un grande potenziale di crescita grazie alle recenti riforme economiche, politiche e culturali. Come abbiamo altre volte sottolineato, in un Paese come la Polonia la globalizzazione ha portato al consumo di vino e al boom di degustazioni, corsi di formazione e alla nascita di riviste specializzate e guide dedicate. Il consumatore polacco sempre pi interessato al prodotto italiano e richiede una maggiore disponibilit di prodotto sia in termini di qualit che di prezzo.
In questo Paese dellest europeo i vini europei hanno la quota di mercato maggiore (75% del totale delle importazioni) e il leader assoluto l’Italia, dalla quale la Polonia ha importato 21,3 milioni di litri nel 2013 (dalla Spagna solo 13 milioni di litri). Grande interesse verso i vini spumanti: in Polonia lItalia ne il maggior esportatore (1,62 mln litri), davanti alla Germania (593 milioni di litri nel 2013). Quali sono invece i canali di distribuzione pi interessanti? Intanto il 96% dei vini venduto tramite off-trade e solo il 4% tramite on-trade, ma il ruolo del canale HoReCa sta crescendo molto velocemente; si prevede che saranno bar ed enoteche a conquistare le percentuali maggiori. La maggior parte dei vini venduta attraverso la GDO, ma oltre il 19% tramite negozi specializzati come enoteche, negozi di alimentari, enoteche… Per questi ed altri motivi il mercato del vino polacco uno dei mercati europei in pi rapida crescita che attira sempre pi produttori italiani.
Una possibile occasione di vetrina sul mercato polacco sar “International Wine Traders-Varsavia” (www.internationalwinetraders.com), wine workshop organizzato da Iron3 che si terr a Varsavia il prossimo 22 ottobre. In questoccasione le aziende vinicole italiane potranno conoscere gli operatori locali: importatori e distributori, giornalisti, grossisti, dettaglianti (dettaglio specializzato, singolo e organizzato), ristoratori, albergatori ed enotecari. Situazioni come queste sono sicuramente le azioni migliori al fine di raccogliere informazioni necessarie per saper dialogare con il mercato polacco e per sviluppare quelle relazioni commerciali e distributive in grado di assicurare il giusto posizionamento ai propri vini.