In questo momento più che mai le naturali attitudini di ognuno a reagire alle vicissitudini esterne, le abilità nel saper gestire responsabilità ed emozioni sono sempre più punti di forza indispensabili per vivere al meglio l’imprevedibilità della vita personale e lavorativa, sfruttare al massimo le circostanze e fare la differenza lì dove ci troviamo.
Stiamo parlando di soft skills, ovvero il giusto mix tra “saper fare” e “saper essere”, quelle abilità nascoste e invisibili che sono però le prime che faranno la differenza nel prossimo futuro.
Sicuramente per svolgere alcuni ruoli sono indispensabili conoscenze e abilità specifiche, ma quello che tutti ricercano indistintamente sono le soft skills, le competenze trasversali.
Per competenza intendiamo tutti i comportamenti abituali e osservabili che contribuiscono al successo di un compito o di una funzione.
Nel lavoro come nelle relazioni personali sono sempre più richieste e se ne comprende sempre più l’utilità, infatti sono le prime chiamate in causa quando siamo costretti ad affrontare criticità o cambiamenti improvvisi, o ancora meglio quando dobbiamo risultare efficaci e sapere sfruttare al meglio le risorse disponibili, praticamente ogni giorno.
Il solo saper fare non è sufficiente per far fronte alle tante situazioni con cui ci troviamo a confronto.
– le Hard Skills o competenze tecniche: abilità essenziali per un determinato lavoro e inutili per un altro.
Si potrebbe pensare che le soft skills siano solo per pochi, che qualcuna appartenga ad alcune persone ed altre siano parte del modo di essere di qualcun altro.
Nei prossimi giorni cercheremo di approfondire l’analisi delle competenze trasversali più utili nel mondo del vino, in base ai diversi ruoli.
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