La catena di supermercati britannica Waitrose & Partners ha annunciato che dal 15 gennaio 2023 la maggior parte delle bottiglie di vino di piccolo formato verrà convertita in lattine di alluminio. Questa la decisione del brand in un momento storico di crescita e attenzione per il mercato inglese, nonostante l’anno scorso siano state vendute più di 300 milioni di “bottigliette”. Operazione strategica all’insegna di eco-sostenibilità e del rispetto dell’ambiente che consentirà di risparmiare oltre 300 tonnellate di vetro.

“Le lattine di alluminio pesano molto meno e creno meno della metà delle emissioni di CO2 rispetto alle equivalenti bottiglie di vetro monouso. Inoltre, possono essere riciclate un numero infinito di volte” afferma Barry Dick, Master of Wine e responsabile dell’approvvigionamento di birre e superalcolici della catena.

Un metodo di consumo più attuale ed ecologico, che fa bene all’ambiente e riduce gli sprechi, e che consente inoltre di bere con moderazione – dato il formato pocket – soprattutto in occasioni sociali come picnic o incontri conviviali.

Escluse dal progetto denominazioni premium come Champagne, Prosecco e Cava, dai disciplinari più rigorosi.

Il vino in lattina è infatti un trend sempre più in crescita a livello globale e il Regno Unito è testa alla classifica per quanto riguarda le vendite in questo segmento di mercato, dopo Stati Uniti e Australia. Secondo i dati di Nielsen le cifre sono significative, offrendo lo scenario di un business che già nel 2020 aveva superato i 180 milioni di dollari.

A livello globale, anche la pandemia ha contribuito alla tendenza grazie all’aumento del take away e del delivery, con wine lovers – soprattutto tra le generazioni più giovani – interessati maggiormente a un prodotto pratico, versatile e di facile occasione di consumo, oltre che a basso impatto ambientale, data la crescente sensibilità al tema del cambiamento climatico.

Si prevede quindi che a livello globale sempre più aziende prenderanno in considerazione questa modalità di confezionamento, più facile da stoccare e amica dell’ambiente, soprattutto per i vini easy-to-drink.

Anche nella tradizionalista Italia il fenomeno inizia ad affermarsi, soprattutto tra i giovani, più curiosi e liberi da preconcetti. Alcuni esempi virtuosi: Snaab, progetto dell’imprenditore del Lazio Paolo Carpineti, la veronese Zai Urban Winery, Donelli Vini e Cantine Sgarzi in Emilia-Romagna. In linea con lo scenario post-pandemico che ha favorito le vendite online, l’e-commerce vinoinlattina.it, che distribuisce sul territorio nazionale anche vini esteri.