Il vino italiano cresce sugli scaffali della Gdo. Questa la notizia in anteprima che ci arriva da Veronafiere. Aspettando l’imminente 50� edizione, pubblichiamo un interessante indagine sulla vendita del vino nella grande distribuzione (Gdo) che l�istituto di ricerca IRI ha elaborato in esclusiva per Veronafiere, fornendo i dati sull�andamento di mercato del 2015.�
Vinitaly presenter� i risultati completi durante la tavola rotonda su vino e grande distribuzione di luned� 11 aprile, alle ore 10,30 nella sala Vivaldi del PalaExpo, con la partecipazione di produttori e distributori. I risultati ottenuti fanno ben sperare in una crescita sempre pi� decisa del vino italiano sugli scaffali dei supermercati, dopo un periodo di stallo durato per anni. Ad incidere sull’incremento � anche la maggiore consapevolezza e maturit� da parte del consumatore sul prodotto che vuole acquistare. “A poco pi� di un mese dal via del 50� Vinitaly, si tratta di anticipazioni che fanno ben sperare in una crescita pi� strutturale del mercato interno del vino � spiega Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere � Da sottolineare il continuo aumento delle vendite a valore, segno che il consumatore � pi� maturo: ricerca e sceglie la qualit�. Si tratta di una strada che con Vinitaly abbiamo sempre sostenuto e promosso a livello commerciale e culturale, nelle nostre iniziative e negli incontri b2b tra Gdo, aziende e buyer”.
Secondo questa indagine, le vendite delle bottiglie da 75cl aumentano del 2,8% a volume rispetto al 2014, e le bottiglie da 75cl a denominazione d�origine (Doc, Docg, Igt) del 1,9%, mentre le vendite a valore crescono rispettivamente del 4,0% e del 3,8%. “Una crescita doppiamente positiva � ha commentato Virgilio Romano, Client Solutions Director di IRI � perch� non � stata stimolata n� dalla crescita promozionale n� da prezzi in calo. La pressione promozionale, infatti, rimane su livelli alti ma inalterati rispetto all�anno precedente, mentre i prezzi sono in aumento: i vini a denominazione di origine, ad esempio, hanno prezzi medi in crescita dell�1,9%. Dopo un lustro di assenza, la crescita contemporanea di volumi e valori ci lascia ben sperare per gli anni futuri”.
Si registrano risultati positivi anche per gli spumanti venduti in Gdo: + 7,8% a volume e +7,5% a valore, anche se il prezzo medio � leggermente ridimensionato rispetto al 2014. I vini biologici, invece, crescono a volume del 13,2% (a valore del 23%), ma i litri venduti sono ancora limitati, raggiungendo solo un milione e 630 mila.
Il vino pi� venduto in assoluto nei supermercati italiani rimane il Lambrusco con 12 milioni e 771 mila litri venduti, sempre tallonato dal Chianti, che vince per� la classifica a valore.
Al terzo posto sale lo Chardonnay, un bianco di vitigno internazionale, che cresce del 9% a volume. Si fanno notare le performance del Nero d�Avola (+4,6%), del Vermentino che cresce dell�8,5% e del Trebbiano (+5,6%).
Tra i vini “emergenti”, cio� quelli che hanno fatto registrare nel 2015 un maggior tasso di crescita, il primo posto va alla Passerina marchigiana, con una progressione del 34,2% che va a bissare il successo registrato negli anni scorsi dal Pecorino (Marche e Abruzzo), classificatosi stavolta 3�. Due bianchi con prezzi medi a bottiglia di circa 4 euro. Da notare la seconda posizione del veneto Valpolicella Ripasso e la quarta posizione del piemontese Nebbiolo, che costano mediamente 7,69 euro il primo e 5,91 euro il secondo, a conferma che le crescite si leggono anche su vini importanti in termini di prezzo e di complessit�.