Vinitaly Special Edition 2021 ha segnato uno spartiacque, l’edizione speciale 2021 ha raccolto pareri positivi e la formula ridotta ha convinto anche i più scettici. Molti hanno espresso positività soprattutto per la presenza di professionisti interessati e per la possibilità di avere più spazio per interagire con gli operatori del settore.

Noi di Wine Meridian eravamo là ad ascoltare le aziende del vino e a tastare il polso del mercato che ha risposto con entusiasmo e disponibilità. 
Potrebbe sembrare un quadro sin troppo positivo ma le testimonianze dei produttori sono reali e rappresentano un segnale rasserenante e confortante per una prospettiva che sembra decisamente ottimista. 

Quali sono le sue impressioni su questa edizione 2021 del Vinitaly?

Vanessa Arduini – Responsabile Hospitality, Ca’ Lojera
Questi primissimi giorni di Vinitaly sono andati molto bene, devo essere sincera ci aspettavamo un po’ meno movimento, meno gente, pensavamo fosse una fiera un po’ sotto tono. In realtà abbiamo preso contatto con molti operatori esteri ed abbiamo visto anche un buon movimento da parte dei ristoratori italiani, quindi siamo molto soddisfatti.

Marco Carpineti – Titolare, Azienda Agricola Marco Carpineti
Penso che fosse indispensabile esserci per dare un segnale di riapertura, è un po’ una prova generale. Stiamo uscendo bene dalla pandemia tanto che possiamo cominciare a riproporre queste manifestazioni così importanti.
C’è anche un bel flusso, avevamo pronosticato numeri inferiori e vediamo anche parecchi stranieri.

Flavio Geretto – Export Global Director, Villa Sandi
Le impressioni sono positive, sopra le aspettative perché quest’anno, essendo una edizione ristretta, non sapevamo quale potesse essere il ritorno anche in termini di visite di clienti. Abbiamo conosciuto nuovi player, sono nate delle nuove opportunità, quindi il nostro riscontro è positivo anche se da parte dei nostri clienti c’è un po’ di disorientamento perché questa edizione, rispetto al Vinitaly tradizionale, è nettamente diversa.

Lisa Chilese – Responsabile Promozione, Consorzio Vini Colli Euganei
Eravamo un po’ scettici, siamo venuti e devo dire che sono soddisfatta, siamo stati fermi 2 anni ed è un primo approccio. Ho visto che le persone hanno voglia di ripartire e come primo step è positivo.

Livio Rotini – Export Manager, Gruppo Farchioni 
È una edizione molto particolare, io sinceramente sono molto soddisfatto, molti contatti specifici di professionisti, buyer che sono venuti con obiettivi chiari: trovare novità e acquistare.

Maria Sabrina Tedeschi, Titolare Fratelli Tedeschi
È una impressione decisamente positiva, c’era tanta voglia di tornare ad incontrarci di persona ed abbiamo visto operatori del settore, ristoratori, importatori. Siamo ad un livello più basso rispetto a come eravamo abituati ma pensiamo sia una ripartenza e quindi ci attendiamo in futuro di tornare alla normalità.

Maddalena Peruzzi – Ufficio Stampa, Cantina di Soave
L’impressione è sicuramente positiva, partiva per essere un evento a sé quindi non ha alcun senso fare paragoni con il Vinitaly tradizionale. Come evento a sé, è senz’altro riuscito. È un importante punto di ripartenza, un momento per guardare al futuro di nuovo tutti insieme, in presenza finalmente ed è giusto esserci.
Sono stati dei giorni interessanti con incontri significativi sia dal punto di vista del business che per quanto riguarda stampa e media. 

Francesca Auricchio – Sales & Export Manager, San salvatore 1988
Il Vinitaly quest’anno è stato diverso ma è come le cantine si augurano sia nei prossimi anni. È stato molto rivolto ai professionisti e questo ha permesso di raccontare meglio i vini perché c’è stato meno caos, più tempo e tranquillità. Bellissima l’atmosfera che si respirava al Vinitaly prima della pandemia ma devo dire che questa edizione è stata positiva ed abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con gli operatori del settore in maniera più tranquilla.

Daniele Sevoli – Brand Ambassador, Terre de la Custodia
Il mio percepito è sorprendentemente positivo, ti dico la verità ero venuto con l’idea di fare una fiera molto scarica, molto tranquilla e invece quello che stiamo registrando è una attenzione particolare da parte degli importatori da tutto il mondo. Ovviamente non c’è tutto quel calore di amatori ed appassionati che caratterizzava le edizioni del Vinitaly prima della pandemia.

Stefano Graffi – Cantiniere, Monzio Compagnoni
C’è meno gente ma questo non è necessariamente un dato negativo perché le persone presenti sono effettivamente interessate al prodotto, a conoscere ed instaurare un rapporto di collaborazione. Vedo meno quantità ma più qualità.

Giulia Gagliardi – Responsabile commerciale, Tenuta Chiccheri
L’impressione è buona, probabilmente al di là delle aspettative. Noi siamo della Valpolicella, quindi giochiamo in casa  e ci sembrava giusto partecipare. Non sapevamo come sarebbe stata la fiera, torniamo a casa soddisfatti, poi i risultati si vedranno nel tempo.

Cristiana Bettili – Titolare, Azienda Agricola Bettili Cristiana
Vedo tanti ristoratori ed enotecari, pochi buyer stranieri ma bisogna tenere presente che io ho un prodotto di nicchia biologico. Da parte dei produttori c’è una grande volontà di ripresa ed un grande bisogno di contatto perché le fiere online non sono la stessa cosa.

Mattia Pagliasso – Commerciale estero, Ceretto
Siamo stati felici di partecipare, ci ha dato la possibilità di poter riabbracciare i nostri clienti Horeca. È una edizione limitata ma strutturata abbastanza bene.

Marta Capriotti – Responsabile Hospitality, Tenuta Cocci Grifoni
Avevamo molta paura, ma avevamo bisogno di contatti e di rivedere le persone. È stato un po’ faticoso, perché lasciare la cantina in questo momento preciso non è facile, avevamo un po’ di timore ma siamo obiettivamente contenti di quello che abbiamo visto qui a Vinitaly Special edition 2021.