Dopo un decennio di delusioni, le vendite di vino cileno sono in ripresa negli Stati Uniti. “Con la nostra vasta gamma di vini che abbraccia tutti i punti di prezzo, siamo fiduciosi che i vini cileni siano sulla strada giusta nel mercato statunitense”, ha detto Julio Alonso, il direttore esecutivo di Wines of Chile USA con sede a New York.
Nell’ultimo decennio, i vini cileni hanno avuto diverse difficoltà nel mercato statunitense. Come ha osservato il rapporto della Silicon Valley Bank del 2019, gli esportatori cileni “riconoscono che la loro reputazione di produttori di bassa qualità non ha aiutato e stanno lavorando per migliorare la loro immagine”. Il Cile è stato anche un attivo negoziatore di accordi di libero scambio, in particolare nel Sud-Est asiatico, che ha permesso ai suoi vini di ottenere buoni risultati in mercati sempre più lucrativi come la Cina e la Corea del Sud.
Come riporta Wine Business International, il Cile è il settimo Paese importatore di vino negli Stati Uniti e l’unico paese in quella “top seven” a registrare una crescita nel primo trimestre del 2020; le vendite al 30 giugno 2020 hanno registrato un incremento del 40,7% in volume e del 36,5% in valore, per un totale di 18,88 milioni di dollari.
I vini rossi guidano le vendite, in particolare blend rossi e Cabernet Sauvignon, ma stanno performando bene anche i rosati, i bag-in-box e le varietà mediterranee. Il vino sfuso rappresenta ancora circa due terzi del volume delle esportazioni, ma ci sono alcuni segnali incoraggianti, dato che le vendite di bottiglie sono aumentate del 2% in volume e del 13% in valore.
Tuttavia, il Cile ha ancora molta strada da fare. Secondo Wines of Chile, l’incremento delle vendite è legato soprattutto ai grandi marchi cileni, la crescita maggiore si è vista nei vini tra gli 11 ed i 15 dollari.
Secondo Wines of Chile USA, i vini cileni hanno beneficiato durante Covid-19 del favore dei Millennials: “Nonostante i Millennials bevano meno vino rispetto alla generazione precedente, quando lo fanno, sono più avventurosi e disposti a provare nuove varietà come il País ed il Carignan, che stanno iniziando ad entrare nella grande distribuzione”.
I vini cileni sono attraenti per i Millennials per ragioni legate alla sostenibilità ambientale, Alonso non ha dubbi: “il Cile è tra i leader mondiali nel campo della sostenibilità dalla vigna alla tavola e i vini cileni hanno contribuito a stabilire degli standard in questo settore”.