Il mercato italiano dei distillati è caratterizzato da un elevato numero di imprese di piccole dimensioni, molte dotate di impianti di distillazione di proprietà, con un buon numero di operatori che hanno fatto recente ingresso sul mercato.

E’ quanto è emerso da una prima indagine svolta tra i produttori di spirits in Italia che ha accompagnato il lancio di Spirits Meridian, ultimo progetto di Wine Meridian, che si propone di rappresentare un riferimento per gli operatori del comparto degli spirits e per i cultori del settore. I risultati della survey sono stati presentati nella conferenza stampa digitale di lancio dello scorso 9 febbraio, a cui hanno preso parte professionisti del mondo dei spirits e appassionati.

La crescita del numero delle piccole distillerie, viene rilevato anche da Federvini, che riporta i dati di Distillo Expo, salone delle attrezzature dedicate alle micro distillerie in programma a Milano dal 16 al 17 maggio.

Il post-Covid ha fatto registrare un incremento di distillerie superiore al 20%, con una preponderanza di microdistillerie e la crescita della produzione conto terzi. Crescono in modo rilevante le etichette made in Italy e il fenomeno è tutt’altro che in rallentamento. Sono circa un centinaio le distillerie oggi attive in Italia e se ne prevede il raddoppio nei prossimi anni. Il fenomeno è spinto dalla distillazione conto terzi per la produzione di private label, che rappresenta l’obiettivo produttivo di molte delle realtà che si affacciano sul mercato.

Protagonista di rilievo di questo trend è il gin, che continua a crescere grazie al trend di mixology che lo vede ingrediente chiave per cocktail di successo, a partire dal gin tonic, e da altre storiche icone fino a cocktail innovativi e sperimentali.

Attualmente sono circa un migliaio le etichette di gin italiano, di cui si stima circa il 90% prodotte appunto in conto terzi.

Si fa strada quindi una generazione di produttori che amano definirsi indipendenti, disponendo di un proprio alambicco. Avere a disposizione un impianto di distillazione di ridotte dimensioni significa poter imbottigliare anche qualche decina di litri per volta, e quindi poter diversificare la produzione seguendo la stagionalità, sperimentando le diverse botaniche, dando risalto al territorio: insomma, creare un prodotto unico che meriti di essere raccontato e che possa ispirare uno storytelling intrigante.