Lo Spritz evoca inequivocabilmente nelle nostre menti l’idea di atmosfera rilassata, aperitivo, convivialità e vacanze ma l’ascesa di questa bevanda alcolica è il riflesso delle tendenze attuali del mercato e dei cambiamenti nei gusti dei consumatori.
L’associazione tra lo Spritz e le romantiche estati europee è diventata una tendenza diffusa nei media nord americani. Questo parallelismo è ragionevole e sensato agli occhi dei consumatori dato che lo Spritz è la combinazione di un distillato con un tasso alcolico basso con ingredienti leggeri, rinfrescanti e semplici.
Tuttavia, l’ascesa degli spritz non è semplicemente una conseguenza di questo immaginario estivo. Chris Budzik, analista di mercato senior di IWSR Drinks Market Analysis, sottolinea che gli spritz si inseriscono in diverse tendenze attuali:
- Il contenuto alcolico moderato e l’attenzione alla qualità si allineano alla filosofia del “less but better” e alle occasioni di consumo diurne;
- l’aspetto elegante degli Spritz, dai bicchieri alle guarnizioni, alle fasi rituali di preparazione, li rende estremamente “instagrammabili”, adatti da condividere sulle piattaforme social.
Andrea Sengara, vicepresidente marketing di Campari America, aggiunge che i cambiamenti nei gusti dei consumatori stanno spingendo la crescita dello Spritz. La crescente accettazione dei sapori amari da parte dei consumatori statunitensi, evidenziata da trend come il caffè cold brew, il cavolo riccio e il cioccolato fondente, ha influenzato la percezione verso i profili amari.
La cultura popolare, come dimostrato dal successo della seconda stagione della serie televisiva “The White Lotus” ambientata in Italia (ma ancora non visibile sui nostri schermi) e caratterizzata dall’Aperol Spritz, ha ulteriormente alimentato l’interesse per questa bevanda, vista come sinonimo della cultura italiana e dell’esperienza di viaggio.
Il mercato degli Spritz oggi
L’ampia diffusione dello Spritz nella cultura popolare statunitense ha innescato anche un aumento significativo dei consumi di altri prodotti Made in Italy come gli amari e il vino frizzante. Nel corso del 2023, Aperol ha superato persino Bailey’s diventando il distillato più venduto sulla piattaforma Drizly, con una crescita del 25% della quota di mercato rispetto all’anno precedente.
Anche il Campari, un altro ingrediente chiave negli Spritz, ha registrato una crescita del 4% della quota di mercato anno su anno. Il Prosecco, d’altra parte, rappresenta ora il 25% della quota di mercato nella categoria dei vini frizzanti su Drizly, rispetto al 22% nello stesso periodo del 2022.
L’esplosione degli Spritz RTD
Gli Spritz tradizionali si basano su liquori amari, ma il fenomeno ha portato a una rapida espansione delle opzioni pronte da bere (RTD) che spesso vanno oltre i sapori e gli ingredienti tradizionali.
Nel 2023, il numero di prodotti RTD a base Spritz su Drizly sono cresciuti del 50% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Questo fenomeno ha aperto la strada a una vasta gamma di offerte, sia da parte di marchi consolidati che da nuovi brand. Nella lista dei più venduti su Drizly, troviamo nomi consolidati come Chandon, Kim Crawford e Ketel One, ma anche nuovi marchi come Ramona, Pampelonne e Delola. Gli ingredienti si sono evoluti, e oggi sul mercato USA vengono proposte combinazioni più complesse e audaci, come il Cucumber and Mint Spritz di Ketel One e il sapore Pineapple Passion di CIROC.
Sia gli Spritz tradizionali che le opzioni RTD hanno in genere un contenuto alcolico attorno all’8%, rappresentano dunque una opzione poco alcolica ideale per i consumatori attenti alla moderazione e alla salute. Questo fattore ha contribuito alla crescente popolarità, soprattutto tra i consumatori GenZ che mostrano una maggiore consapevolezza nei confronti del consumo di alcol.
Suggerimenti commerciali
Ben Soffer, fondatore di Spritz Society, suggerisce ai rivenditori di analizzare le richieste dei clienti e raggruppare gli ingredienti tradizionali dello Spritz (Prosecco, Aperol o Campari, seltz, soda o acqua minerale gasata) in modo che possano essere facilmente individuabili e acquistati assieme.
Inoltre, per destagionalizzare il consumo, sia i rivenditori che i baristi hanno la possibilità di promuovere le diverse varianti di Spritz anche in inverno, ad esempio nell’après-ski sulle piste da sci statunitensi e canadesi.
In definitiva, lo Spritz è molto più di una semplice bevanda: è un’esperienza, una connessione con la cultura e una rappresentazione delle tendenze evolutive del mercato. La sua bassa gradazione alcolica, la sua adattabilità e semplicità stanno spingendo la sua diffusione ben oltre i confini italiani ed europei.