Straits Research ha recentemente pubblicato il report “Alcoholic Beverages Market: Information by Distribution Channels (Supermarkets, Liquor Stores, Convenience Stores, Grocery Stores, and Online Retail), Type, and Regions-Forecast Till 2031”.
Il mercato globale delle bevande alcoliche è stato valutato 1.603 miliardi di dollari nel 2022. Il report prevede che raggiungerà i 2.001 miliardi di dollari entro il 2031, con una crescita in valore CAGR del 2,5% nel periodo di previsione (2023-2031).
Questo incremento di valore del mercato sarà determinato dalla crescita della domanda e dall’aumento generale della popolazione sia giovane che adulta. I volumi commerciali dovranno aumentare per far fronte all’aumento della popolazione.
Il mercato sta attualmente “prosperando” grazie alle innovazioni e agli sviluppi nella produzione di vodka, cocktail, vino aromatizzato e birra. Gli spirits risultano essere la seconda categoria più diffusa, dopo la birra.
L’industria ha anche beneficiato della crescente tendenza tra i giovani e i professionisti a socializzare e a riunirsi a metà settimana e nel weekend.
Nelle aree urbane, l’aumento del reddito disponibile, la socializzazione notturna e i lavori ad alto stress hanno portato a un aumento del consumo di alcol.

Il segmento dei no-low alcohol e le bevande energetiche potrebbero “minacciare” i brand di alcolici, poiché la percezione della salute dei consumatori influenza le loro decisioni di acquisto.
Canali di distribuzione
In base ai canali di distribuzione, Straits Research prevede che i supermercati domineranno il mercato. La crescita del segmento dei supermercati può essere attribuita alle partnership tra i supermercati e i principali attori dell’industria globale delle bevande alcoliche. Negli Stati Uniti, il segmento dei supermercati rappresenta circa il 50% del mercato delle bevande alcoliche. I supermercati consentono ai produttori di accedere a una base di clienti più ampia, con conseguente aumento delle vendite.
Un’ampia gamma di prodotti può anche aiutare i convenience store a conquistare maggiori quote di mercato. Il fatto che questi esercizi siano aperti fino a tardi (di solito 24 ore su 24), rappresenta un vantaggio significativo, incoraggia i clienti ad acquistare prodotti dopo la chiusura di altri punti vendita. Inoltre, si tratta di un ambiente in cui i clienti sono più propensi ad acquistare una singola bevanda. Si tratta di un’ottima piattaforma di vendita e di una via di distribuzione in via di sviluppo per le bevande alcoliche.
Aree di maggior crescita
Il mercato in più rapida crescita sono gli Stati Uniti, il mercato più grande è l’Europa.
Più di un terzo degli europei di età superiore ai 15 anni consuma alcolici almeno una volta alla settimana. Inoltre, il Regno Unito ha una domanda più elevata di alcol, con il 45% degli intervistati che beve una volta a settimana, rispetto al 41% di Irlanda e Lussemburgo e al 40% di Germania e Danimarca.
In Nord America, che rappresenta una porzione “significativa” del mercato, un fattore che guida l’espansione del segmento degli alcolici è l’innovazione dei prodotti. In USA si prevede che il whisky crescerà del 3,2% entro il 2031.
Nella regione Asia-Pacifico, la domanda di bevande alcoliche è in aumento e si prevede una crescita “rapida” del mercato, con un CAGR del 2,5% entro il 2031. La regione sta attualmente vivendo un aumento del consumo di alcolici come risultato del cambiamento degli stili di vita, di una maggiore disponibilità di denaro e di una popolazione relativamente giovane.
Infine grazie all’aumento del turismo negli ultimi anni e all’incremento della domanda di bevande alcoliche nel segmento della vendita al dettaglio duty-free, si prevede che il mercato delle bevande alcoliche in Africa crescerà in modo significativo nei prossimi anni.