Il piacere degli italiani verso un calice di vino rimane sempre altissimo. Lo affermano come sempre i dati (Nomisma Wine Monitor) che ci dicono che nell’ultimo anno l’89% degli italiani ha bevuto vino. Un aumento dovuto all’interesse verso il nettare di bacco dei Millennials e della Generazione Z curiosi, attenti e consapevoli verso il buon bere. Vini naturali, biologici e sostenibili sono le scelte un po’ di tutti i consumatori, indicati al primo posto tra i prodotti e con maggior potenziale di crescita nei prossimi anni con il 27% delle preferenze. Bene come sempre anche gli spumanti, i rossi e i bianchi, tutti in crescita fino all’81% (erano al 77%) e i rosati al 63% (erano al 57% nel 2019). Di seguito la selezione dei vini di fine estate. Attems è una tenuta tra le più antiche del Friuli che la famiglia Frescobaldi, proprietaria dal 2000, ha saputo valorizzare ulteriormente. Evocatrice di una storia importante, ha alle spalle una tradizione millenaria che ha visto il conte Douglas Attems grande protagonista – va a lui il merito di aver fondato nel 1964 il Consorzio dei Vini del Collio, terzo in ordine di tempo in Italia e primo in Friuli -. Attems ha raggiunto in questi anni un considerevole sviluppo qualitativo e un importante livello di eccellenza. Inserita in un contesto vario, in un territorio dove la natura è nel giusto equilibrio grazie al contributo di un’importante biodiversità, si estende per 44 ettari sui declivi terrazzati a ovest di Gorizia, protetta dai venti freddi del nord e dalla bora di Trieste. Tra terreni alluvionali di sabbie gialle e la zona pianeggiante tra Collio e Isonzo con terreni limosi e di buon drenaggio (è la parte intermedia della proprietà chiamata “manine”), e suoli di “Ponca”, Chardonnay e Sauvignon ma anche i varietali Pinot Grigio e la Ribolla Gialla trovano la dimensione ideale per diventare grandi espressioni. Il Pinot Grigio ramato, “ramato” perché era il termine con cui si indicava il Pinot Grigio, riprende la tradizione della Repubblica di Venezia anche in etichetta disegnata per l’annata 2021 dall’artista inglese Michael Driver. Racchiude in sé, nei tratti e nei colori, l’unicità, l’eleganza e la vitalità di un calice di vino. Rosa pesca con riflessi ramati, viene vinificato con un breve contatto (circa 10 ore) con le bucce. Sorso sapido, fresco, minerale, profuma di agrumi, amarena, more e sottobosco. Ci mangio: Prosciutto crudo di San Daniele di Sauris Bottiglie prodotte: 100.000 |