La birra analcolica viene prodotta da oltre un secolo, e nemmeno il vino e liquori analcolici sono più una novità. Ma come se la stanno cavando questi prodotti nel mercato?
La piattaforma di vendita di alcolici online negli USA Drizly sostiene che nel 2022 la quota della categoria degli analcolici sia cresciuta del 24% rispetto al 2021. Un dato significativo che ci porta ad indagare sulle cause.
Chi beve bevande alcoliche e perché
L’incremento delle vendite delle bevande analcoliche è riconducibile principalmente ad una maggiore propensione ad uno stile di vita sano da parte dei consumatori. Le persone oggi sono molto più consapevoli di ciò che introducono nella loro alimentazione. Ma non solo.
Le aziende hanno spostato l’attenzione su questo mercato e hanno investito nella produzione di bevande di maggiore qualità. “Ci siamo resi conto che c’era molto stigma intorno alle birre e alle bevande analcoliche negli Stati Uniti, in particolare al gusto, e questo ci ha portato a lanciare una birra artigianale analcolica” afferma Samantha Itzkovitz del birrificio Brooklyn Brewery.
La generazione Z e i millennial sono i principali consumatori delle bevande analcoliche, e stanno facendo crescere la tendenza dei prodotti analcolici di pari passo con quella degli alimenti salutari. La generazione Z beve meno alcolici e, in generale, i consumatori hanno rivalutato la propria relazione con l’alcol durante la pandemia.
A confermare questa tendenza è il Dry January, una campagna nata in Inghilterra nel 2013 che prevede di non bere alcol durante tutto il mese di gennaio. Oggi il Dry January conta milioni di partecipanti ed è proprio nel mese di gennaio che Drizly registra il maggior numero di ordini di bevande analcoliche.
I dati di mercato
Secondo IWSR Drinks Market Analysis, negli Stati Uniti il mercato delle bevande analcoliche rappresenta oltre 414 milioni di dollari di vendite e si prevede che il mercato si espanderà di oltre il cinque percento all’anno dal 2021 al 2026.
Con l’aumentare della quota delle vendite, è aumentato anche il numero di opzioni: oggi ci sono più di 100 marchi analcolici disponibili su Drizly, il 70% in più rispetto all’anno scorso. Molti imprenditori hanno infatti compreso il potenziale di questi prodotti e hanno iniziato ad immettere nel mercato opzioni analcoliche altrettanto buone, e, in alcuni casi, migliori delle loro controparti alcoliche.
Negli 2022 la birra analcolica ha rappresentato il 65% delle bevande analcoliche, contro il 26% del vino analcolico e il 9% dei liquori analcolici. All’interno della categoria della birra, la birra analcolica ora rappresenta l’1,16% della quota delle vendite rispetto allo 0,84% del 2021, con un aumento del 38% su base annua.
Insomma, quello delle bevande analcoliche inizia ad essere un mercato significativo, e disporre di opzioni dedicate a questa tipologia di consumatori sembra ormai essere fondamentale.