Cosa si cela dietro a un ruolo professionale, dietro alla maschera che una persona indossa durante le ore lavorative? Molto spesso, si ha la tendenza a non percepire ciò che sta al di sotto del velo della professionalità e si finisce per circoscrivere la persona al suo mestiere, ignorando totalmente l’idea che abbia del tempo libero, delle passioni e delle predisposizioni. È il caso di Marina Orlandi Contucci, produttrice di vino, Donna del Vino e appassionata di motori. Marina, con Giorgio Schὂn, è proprietaria di Colle Manora, nel Monferrato, luogo che culla i suoi amori più grandi: il vino, la corsa e la campagna.
Potrebbe sembrare una lotta contro il tempo, la sua, una scelta che non segue le norme dettate dall’orologio. Ma Marina, fin da piccola, figlia di un diplomatico, è stata abituata a sfruttare ogni istante nella sua totalità nei vari posti in cui si è spostata. Ragazzina ribelle e intraprendente girovagava per le strade sterrate della campagna in macchina, con gli occhi illuminati dalla trasgressione commessa e dalla libertà conquistata.

La campagna è lo sfondo della vita di Marina Orlandi Contucci, il trait d’union tra la sua passione per i motori e quella per il vino. All’apparenza due mondi totalmente agli antipodi, ma mai tanto simili. Sia la produzione di una bottiglia di vino che la corsa di una gara di rally prevedono una partenza, delle tappe e un traguardo. È un ciclo che si rinnova, ma è solo lo slancio vitale e appassionato di chi ha gli occhi luccicanti e il coraggio necessario per ripartire per un nuovo viaggio. In più, sia nella corsa che nel vino lo stile personale è tutto: Marina fa dell’estro individuale, dell’impegno e dell’armoniaestetica il suo grido di libertà, il suo motto, il suo stile di vita.

La vita di Marina Orlandi Contucci è fatta di una passione che corre veloce, di pari passo con le sue idee, la sua indipendenza e la sua determinazione.