Nasce “Lugana On Foot: camminando tra le vigne del Lugana” un’iniziativa di promozione del territorio del vino Lugana in linea con il mood del turismo lento che sta conquistando spazi e numeri crescenti negli ultimi anni. Il Consorzio del Lugana, promotore del progetto, inaugurerà e promuoverà il percorso dal 24 al 26 maggio con un primo gruppo di giornalisti, enoturisti ed influencer. 

Il percorso di circa 45 chilometri a piedi si snoda tra le campagne dell’entroterra sud del Lago di Garda e tocca suggestivi centri abitati della denominazione come Sirmione, Peschiera, Pozzolengo, riservando momenti culturali, visite in cantina e piacevoli tappe enogastronomiche.

Alcune delle aziende protagoniste della denominazione del Lago Garda verranno visitate da un gruppo selezionato di ospiti, che avranno modo di trascorrere due giorni e mezzo in compagnia di esperti del settore, approfondendo le proprie conoscenze enologichee scoprendo alcune cantine del Lugana DOC: Cobue, Selva Capuzza, Cà Maiol, Corte Sermana, Le Morette. 

Il percorso riceverà anche la certificazione Iter Vitis. Tra i partecipanti Emanuela Panke, presidente di Itervitis (https://itervitis.eu/), l’Itinerario Culturale promosso dal Consiglio d’Europa della Vite e del Vino, la quale consegnerà una targa in ognuno dei vigneti delle aziende coinvolte, per certificare il percorso all’interno dell’itinerario. Saranno inoltre presenti, per realizzare contenuti video e social, i videomaker di Winerist (https://www.winerist.com/), il portale internazionale che raccoglie le migliori wine destination al mondo, ed il presidente di Igers Italia (https://www.igersitalia.it/). 

È un percorso turistico inconsueto dedicato alla conoscenza del Lugana, ai segreti della sua produzione, alle caratteristiche del terroir da cui prende vita” spiega Fabio Zenato, presidente del Consorzio del Lugana. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con il partner Wine Meridian per realizzare un percorso che sottolineasse la vocazione vitivinicola del territorio e la ricchezza culturale, storica e architettonica dei luoghi del Lugana, inserendosi in un modello di promozione enoturistica in grado di soddisfare le diverse esigenze di un viaggiatore sempre più curioso e desideroso di apprendere”. 

Il cammino si snoda tra parchi naturalistici e riscopre l’identità storica dei percorsi dei viandanti, legando il pellegrinaggio alla degustazione di cibi e vini tipici dei territori attraversati, nell’intento di riconoscere, alle ricchezze enogastronomiche dei luoghi, il duplice ruolo di ristoro dalle fatiche del cammino e di ambasciatori del territorio.