In un’era in cui il digitale ha trovato ancora più forza ed un alleato nella pandemia, in cui le distanze si accorciano in un secondo con un click, i portali per la ricerca di contatti commerciali, distributori o importatori di vino, sono sempre più un’opzione da percorrere. Questo è quello che offre Vinaty.com: un servizio semplice e conveniente, nato dall’esperienza di due importatori nel 2019, che permette di trovare gratuitamente contatti di distributori di vino in diversi Paesi al mondo.
Avevamo già parlato di questo servizio in passato, ma con gli stravolgimenti della pandemia, i fondatori hanno pensato di modificare ed aggiornare le funzioni della piattaforma, implementandola con interessanti novità. Il database della piattaforma è stato per prima cosa ampliato con nuovi contatti di distributori di vino arrivando ad includere 14273 aziende di distributori provenienti da 130 Paesi.
“Il nuovo aggiornamento ha aggiunto la possibilità di scaricare per intero i contatti dei distributori di vino (inclusa la posta elettronica e tutti gli altri dettagli)” spiega Kirill Labutki, fondatore del portale. “Le aziende possono anche creare dei segnalibri personali, rendendo più facile trovare e contrassegnare le aziende di interesse e scaricare in un secondo momento tutti i contatti contrassegnati in un unico file” continua Labutki. “Per la maggior parte dei contatti, le cantine trovano i contatti corredati da indirizzo, numero di telefono, e-mail, collegamento a un sito Web, collegamento ai social media, dimensione dell’azienda. Si potranno anche aggiungere note sull’azienda, in modo da avere uno storico”.
Un blog interno alla piattaforma dà inoltre informazioni e fornisce brevi recensioni sull’importazione di vino in vari Paesi al mondo. Le cantine potranno avere accesso gratuito alla piattaforma ed al database dei contatti fino alla fine del 2022. “In aggiunta a questo, tutte le cantine che si registrano sul nostro sito ricevono un profilo aziendale pubblico gratuito, dove possono inserire tutte le informazioni, contatti, descrizioni, foto, il portfolio completo dei vini. Ciò aumenterà la visibilità e renderà più facile per gli importatori trovare i loro vini” conclude Kirill Labutki.