Purtroppo succede. Dopo aver ricevuto una prenotazione per una visita in cantina, che sia via mail, telefono o tramite il sito web, al fatidico giorno non si presenta anima viva. Oppure, nel migliore dei casi, poco prima della visita ricevi una chiamata da parte dell’enoturista che ti dice che non può più venire.
In entrambi i casi il risultato è lo stesso: l’hospitality manager rimane a bocca asciutta.
Come sappiamo, gli imprevisti accadono e l’enoturismo non fa eccezione. Tra le numerose prenotazioni che vengono effettuate per le visite, l’azienda dovrà sempre tenere in considerazione che parte di esse non si svolgeranno, creando così un disagio non indifferente all’attività.
Sarebbe un mondo ideale quello in cui tutti gli enoturisti fossero in grado di avvisare in tempo in caso di imprevisti, ma ad ogni modo, contare sul buon senso del cliente (o sulla speranza che l’imprevisto non accada proprio all’ultimo minuto) non è sempre la decisione migliore.
Perciò… Che soluzioni potresti adottare?
Se gli episodi di assenza apportano un danno significativo alla tua attività, potresti pensare di adottare alcune misure preventive in grado di ridurre i danni od eliminare questo fenomeno.
Ecco un paio di idee che puoi mettere in atto da subito:
- Chiedere una caparra. Come stanno già iniziando a fare alcuni ristoranti, anche le cantine possono prevedere un anticipo nella fase di prenotazione. Nel caso in cui l’enoturista non si presenti, o non avvisi in tempo, parte della somma rimane all’azienda.
- Rivolgersi ad agenzie. Agenzie di viaggio e piattaforme di prenotazione online sono un ottimo intermediario in grado di tutelare l’azienda grazie ai loro sistemi di pagamento in anticipo. Abbiamo parlato più approfonditamente di questa opportunità qui.
Ciò che è certo è che il mondo dell’ospitalità richiede organizzazione, ma anche una buona dose di propensione all’adattamento. Il turismo e il mondo del vino stanno imparando a coesistere, e con il giusto impegno è possibile costruire una formula enoturistica che non cela brutte sorprese.
Vuoi sapere come migliorare il tuo approccio all’hospitality? Scrivici una mail senza impegno a redazione@winemeridian.com.