Non c’è ancora nessuna indicazione per arrivare a Cascina Albaterra. La destinazione Castelcerino, un luogo culto nella denominazione del Soave Classico dal paesaggio mozzafiato. Un cru di storia antica anche se di recente riconoscimento.
Penso di non esagerare affermando che si tratta di uno dei paesaggi vitivinicoli più suggestivi del nostro Paese e non può quindi meravigliare che di recente queste colline siano state dichiarate patrimonio storico e rurale d’Italia.


È un luogo che conosco bene grazie a un uomo che mi ha insegnato tanto non solo nel mio mestiere di giornalista del vino ma anche come persona, Giuseppe Coffele. È qui che nel 1971 Giuseppe e sua moglie Giovanna Visco iniziano un’avventura che in quasi cinquant’anni ha portato l’azienda, grazie anche al contributo dei figli Alberto e Chiara, a raggiungere vertici qualitativi elevatissimi, facendola diventare un punto di riferimento della denominazione Soave Classico.


Un grande successo quello dell’azienda Coffele che loro hanno voluto ricambiare con altrettanta generosità mettendo a disposizione parte della loro vigna di Castelcerino a una di quelle comunità che quando le incontri nella tua vita ne rimani folgorato per sempre.


Sempre in questa straordinaria collina di Soave, nel borgo di Fittà, un giovane uomo nel 2004 fonda l’Associazione ‘Sulle Orme’ con l’obiettivo di dare una casa e un senso alla vita degli ‘ultimi’. Migranti, tossicodipendenti, prostitute, persone che hanno smarrito la via. Don Paolo Pasetto li ha raccolti nella tante strade che ha percorso con i suoi sandali, non ha mai chiesto loro nulla, in assoluta gratuità li ha accolti, puliti, sfamati, aiutati a trovare un significato anche nel lavoro.


Nel 2016 Paolo fonda anche una trattoria, sempre a Fittà, ‘Cinque pani e due pesci’, un altro sogno si realizza. Ma Paolo non è un uomo che si ferma, né davanti agli insuccessi né tanto meno ai successi. Sa perfettamente che il lavoro rappresenta il modo migliore per realizzare una promozione umana completa, vera. E conosce anche quale è il carburante migliore per realizzare i sogni: l’amicizia. Dall’amicizia con Alberto e Chiara Coffele nasce, infatti, il progetto di Cascina AlbaTerra. I fratelli Coffele mettono a disposizione dell’associazione di Paolo non una terra qualsiasi ma proprio uno dei lembi migliori della vigna di Castelcerino. È qui che arriviamo il 3 luglio. Tutte le previsioni parlavano di allerta meteo. In effetti il cielo non prometteva nulla di nuovo. Ma appena abbiamo imboccato la stretta capezzagna che portava alla cascina le nuvole si
sono diradate in un battibaleno e il sole ha illuminato una delle più belle
‘terrazze vitate’ che ci sia mai capitato di vedere
.


Paolo era assieme ad Hamed, il pastore venuto dal lontano Mali, impegnati nella mungitura delle capre, una delle attività principali della Cascina. Ma una moltitudine di persone era impegnata a fare qualcosa, compresa Marta che stava disegnando e colorando le insegne della Cascina.

Non c’era bisogno di parole, tutto era chiaro e già scritto. Chi ha la fortuna di salire fino qui a Cascina AlbaTerra può toccare con mano quello che è lo scopo di questo luogo: “Accogliere la fragilità e coltivare la dignità”.
Per chi come me si occupa di vino da tanti anni, che è cosciente di fare un lavoro che non cambia certo i destini del pianeta, vedere come una produzione agricola, talvolta considerata voluttuaria, di non prima necessità, sia però in grado di poter cambiare il destino di molte persone, riempie di gioia.


Senza nessuna inutile retorica, anche perché Paolo non me lo consentirebbe, ma qui sulla collina di Castelcerino, degustando ‘El Bianco’ ed ‘El Frissante’ (rigorosamente ottenuti dal vitigno principe di questa terra, la Garganega) i due vini prodotti dalla Cascina grazie anche al contributo prezioso di Alberto, ho sentito quella bellissima sensazione di fare qualcosa di realmente utile.


Grazie Paolo e a tutte le persone che vivono la straordinaria esperienza di comunit assieme a te. E grazie alla famiglia Coffele per la generosità. E dopo la ‘Benedizione’ ufficiale di Gino con ‘El Frissante’, siamo ripartiti. La strada che ci aspetta è tanta ma siamo partiti con il cuore leggero…


Che cosa abbiamo imparato da Don Paolo Pasetto e Chiara Coffele

Cascina Albaterra rappresenta alla perfezione cosa si può realizzare quando si mettono insieme due fattori straordinari come la generosità e la terra. Da Paolo ho imparato ‘solo’ una cosa: il lusso della semplicità abbinata alla generosità. Sarò grata per sempre a Paolo per avermi trasmesso quel suo contagioso modo di vivere e di concepire le relazioni.

Da Chiara ho imparato che ci si può entusiasmare anche di un progetto che non necessariamente porta business alla nostra azienda e lo si può fare con la stessa gioia e intensità di cui siamo portatori quando qualcosa è parte di noi.

Informazioni su enoturismo:

  • Azienda

    Cascina AlbaTerra
  • Indirizzo

    Via Libertà, 53 37038 Castelcerino di Soave (VR)

  • Contatti

    Tel:   +39 328 581 0569

    E-mail:  info@cascinaalbaterra.it