Conosciamo Contadi Castaldi fin da quando Vittorio Moretti, storico fondatore di Bellavista, decise di investire in un secondo progetto in Franciacorta. Molti si chiesero allora la ragione di questo investimento, ma ben presto tutti compresero che Contadi Castaldi doveva rappresentare una sorta di laboratorio per le innovazioni in Franciacorta.
E da sempre Contadi Castaldi tiene fede a questa mission rompendo alcuni schemi tradizionali sia sul fronte produttivo che su quello comunicativo. Non è facile essere innovatori in un mondo come quello del vino, dove la tradizione ha un peso rilevante nell’immagine di un’azienda. Ma Contadi Castaldi è sempre stata capace di portare un vento di innovazione, e oggi rappresenta una delle realtà più interessanti per comprendere quelli che possono essere i “nuovi confini” delle bollicine di qualità italiane.
Dal punto di vista produttivo, ad esempio, Contadi Castaldi rappresenta una realtà assolutamente originale capace di rappresentare tutti i principali terroir della Franciacorta grazie ad una superficie vitata di circa 145 ettari che abbracciano ben 114 parcelle vitate che consentono una produzione di 100 selezioni rappresentative delle migliori unità vocate della denominazione. La produzione di Contadi Castaldi, pertanto, è frutto di un costante e accurato studio di zonazione delle più importanti unità vitate della Franciacorta.
Visitare Contadi Castaldi è sempre un’esperienza nuova e interessante, mai banale o scontata.
Se sul fronte produttivo è sempre più salda nelle mani sapienti di Gianluca Uccelli, uno dei più dinamici e coraggiosi enologi italiani, l’accoglienza ha avuto un ulteriore impulso da parte di Massimo Tuzzi, da circa un anno nuovo AD del Gruppo Terra Moretti. Ha voluto esserci anche lui nella nostra visita durante l’Italian Wine Tour 2021, e questo la dice lunga su quanto ritenga importante lo sviluppo dell’enoturismo nelle aziende del Gruppo.
L’elemento chiave che, a mio parere, caratterizza l’accoglienza di Contadi Castaldi è legato alla produzione, sempre più volta da un lato ad esaltare la grande vocazionalità vitivinicola di questa terra e dall’altro a rappresentare uno dei migliori luoghi enoturistici della Franciacorta. Contadi Castaldi, infatti, è inserita in un contesto architettonico assolutamente originale, frutto della ristrutturazione dell’antica Fornace Biasca. La struttura si sviluppa su tre piani, di cui il secondo totalmente dedicato all’accoglienza con oltre 300 posti a sedere. Insomma, un luogo perfettamente flessibile ed idoneo a numerosi format enoturistici.
Parlare di accoglienza in Contadi Castaldi significa anche entrare nel merito di una sorta di nuova frontiera dell’enoturismo: quella che potrebbe non solo allargare l’offerta di ospitalità, ma anche consentire una sua maggiore quotidianità. È stato molto interessante, a quest’ultimo riguardo, il confronto con il management di Contadi Castaldi che ci ha consentito di prendere in esame tutte le possibili evoluzioni del turismo del vino nel nostro Paese. E tra queste vi è appunto la possibilità che la Cantina diventi anche un luogo per momenti di convivialità quotidiana.
Rispondiamo subito alla possibile obiezione che, in questo caso, non si parlerebbe di enoturismo quanto di wine bar in cantina, di ristorazione e via di seguito. L’obiezione è legittima, ma noi pensiamo che si debba rompere questo schema rigido che alla fine fa male a tutta la filiera vitivinicola, dalla produzione al trade fino ai consumatori finali. Non è un caso, ad esempio, che nella culla mondiale dell’enoturismo, la Napa Valley in California, tutta la filiera benefici dell’accesso facilitato al vino, dalla cantina al ristorante locale.
“A prescindere da quello che posso fare in una visita in cantina, io già sto bene per il fatto di essere qui, dove posso rilassarmi e fare quattro chiacchiere piacevoli con un calice di vino in mano”: così ci raccontava un enoturista che abbiamo incontrato durante il nostro viaggio. Osservando la splendida terrazza di Contadi Castaldi ci è tornata in mente la sua affermazione e ce lo siamo immaginato qui, felice, assieme ai suoi amici.
Anche questo è turismo del vino. Non tutte le aziende, ovviamente, sono attrezzate per poterlo fare, ma siamo convinti che chi ha la giusta dotazione strutturale e di risorse umane possa aprire nuove opportunità di sviluppo per il turismo del vino italiano.
Le persone che ci hanno accompagnato
È sempre un potente impatto entrare dal maestoso cancello di Contadi Castaldi. Ma il vero privilegio per noi è stato poter ascoltare molte anime dell’azienda e poter rintracciare in ognuno di loro quel filo conduttore che crea l’universo di accoglienza Contadi Castaldi.
Andrò in ordine di apparizione.
Matteo Loda, responsabile Hospitality. Cosa c’entra un ingegnere con l’enoturismo? La risposta ce la dà lui, che ha saputo accoglierci con l’occhio tipico di chi sa guardare ogni dettaglio e lo sa gestire con precisione. Solare, perspicace e in grado di creare complicità, anche con i bambini.
Paola Maffina: responsabile comunicazione. Paola si prodiga con abnegazione nel suo lavoro e porta avanti moltissime attività in contemporanea. Ci ha accolto con calore e ci ha illustrato un progetto internazionale di Hospitality ambizioso e coerente, dove l’azienda diventa un veicolo per il territorio ed un luogo da vivere senza troppi schemi.
Gianluca Uccelli: enologo. Ci ha condotto in una visita tecnica magistrale, dove ogni passaggio enunciato in cantina è poi stato ritrovato nel bicchiere. Ha condiviso con noi non solo la parte tecnica di cui è a capo, ma anche la vita aziendale e la filosofia di Contadi.
Piera Alberta: responsabile Marketing dell’azienda, da molti anni nel mondo vino e da poco parte del gruppo. Piera sa fare il suo mestiere e lo manifesta gradualmente modulandosi in base ai tempi ed ai ritmi fisiologici dell’azienda.
Massimo Tuzzi. Non era prevista la sua presenza, ma lui ha scelto di passare per un saluto ed un breve confronto. Massimo fa parte dei manager naturalmente ambiziosi che operano con lucidità e cognizione di causa. Ha una grande velocità di pensiero e una naturale e magnetica capacità comunicativa. Idee chiare, capacità di lettura tra le righe, ironia e motivazione. Abbiamo bisogno di più persone come lui: che sanno quello che fanno e che fanno quello che sanno.
Informazioni su enoturismo:
Azienda
Contadi CastaldiOrari
Lun.- Ven. 9.00-12.30 e 14.00-17.00, Sab. 10.00 - 17.00 (su richiesta), Dom. 10.00 - 13:00 (su richiesta)Indirizzo
Via Colzano, 32, 25030 Adro, Franciacorta (BS)
Contatti
E-mail: contadicastaldi@contadicastaldi.it
Tel: +39 030 745 0126
Accoglienza
Non offre servizio di ristorazione
Attività proposte
Visita alla cantina con diversi itinerari di degustazione