La Nigeria rimane una destinazione attraente per i produttori di vino, con una popolazione di oltre duecento milioni è il 7° Paese al mondo per numero di abitanti e la nazione più popolosa dell’Africa. Rappresenta infatti circa il 12% della popolazione totale del continente che attualmente si aggira intorno a 1,4 miliardi.
Questa è l’opinione – condivisa sul magazine online Vanguard – di Victor Ikem, fondatore e direttore di Drinks Revolution Limited, un esperto del settore vinicolo che ha recentemente partecipato come membro di giuria al Best Value Vin De France 2023 e al Vinexpo/Wine Paris in Francia.
Secondo Ikem, la Nigeria rimane uno dei mercati più vivaci al mondo per il vino, in grado di attirare un gran numero di nuovi operatori anno dopo anno.
Rappresenta un mercato forte e attraente per i produttori di vino internazionali che vogliano diversificare e trovare mercati nuovi e in evoluzione che possano offrire opportunità di crescita sostenuta e di scala.
La Francia sul mercato nigeriano
La Francia ha saputo muoversi con grande capacità, mantenendo un forte legame con la Nigeria anche attraverso Business France, agenzia responsabile dell’immagine e della promozione delle aziende francesi sul mercato nigeriano.
Ikem si è detto orgoglioso del governo francese per gli sforzi deliberati volti a garantire relazioni amichevoli e sostegno al commercio in Nigeria ed ha accennato al fatto che i produttori francesi, per molti anni, si sono impegnati a fornire agli importatori e ai consumatori nigeriani una varietà di vini francesi di qualità provenienti da regioni produttrici chiave come Alsazia, Bordeaux, Borgogna, Loira, Provenza, Rodano e altre ancora.
In qualità di esportatore leader a livello mondiale di vini pregiati, la Francia si è costantemente impegnata a sviluppare il mercato nigeriano, con una buona percentuale di vini e distillati importati in Nigeria provenienti soprattutto dalla Francia.
Dinamiche di mercato
Continuerà ad esserci una crescita significativa dei consumi, con sviluppi sostanziali nel settore on-trade e off-trade che avranno un impatto sul volume degli scambi. Si è registrato un notevole miglioramento per quanto riguarda il volume delle bevande alcoliche, che si prevede crescerà di circa il 10,9% (CAGR 2023 – 2027), con un valore superiore a 34,38 miliardi di dollari, secondo i dati forniti da Statista.
Il consumo di vino è rimasto relativamente alto negli Stati chiave della regione meridionale ma c’è una significativa aspettativa di crescita in altre regioni, finora ostacolata da criticità sociali, culturali e di altro tipo.
Nonostante il consumo domestico rimanga significativo, si prevede che il consumo fuori casa, nei bar, nei ristoranti e in altri luoghi, continui a crescere dato che l’economia si sta riprendendo da alcuni shock, in primis la pandemia.
Secondo Ikem, il settore vitivinicolo nigeriano è in grado di fornire un numero di posti di lavoro sufficiente a compensare parte del tasso di disoccupazione del 33% ed il miglioramento della catena del valore nel futuro prossimo farà leva sui settori del turismo e dell’intrattenimento che contribuiranno in modo significativo alla crescita del PIL nazionale.