Qual è la situazione attuale nel mercato polacco?

La situazione nel mercato del vino polacco, ancora in piena minaccia epidemiologica, è divisa in due aree. Nel mercato della GDO e dei negozi specializzati la situazione sta tornando ai livelli pre-Coronavirus. Invece, nella fascia dei ristoranti e degli hotel, i numeri rimangono ancora molto bassi, sia in termini di clientela che di vendite. Un ragionamento distinto lo occupa invece la questione legata ad una certa cautela nell’acquisto. Stiamo osservando a causa dell’incerta situazione economica una paura generale per il futuro delle aziende e dei lavoratori. Il vino nel nostro Paese non è così comune e consumato ogni giorno, come in Italia, dunque è relativamente facile decidere di abbandonarne l’acquisto, o diminuire il consumo o scegliere prodotti più economici. 

Quali sono le tue previsioni per il futuro?

Penso che nella situazione attuale prevedere con una lunga prospettiva non abbia senso. Infatti i nostri piani devono tenere in conto che gli esperti parlano di una previsione di seconda ondata in autunno. La prospettiva di un altro lockdown è un incubo per tutti gli imprenditori non solo nel mio Paese, ma in tutta Europa. A mio avviso, ciò dovrebbe essere preso in considerazione come uno dei possibili scenari negativi entro la fine dell’anno ed essere preparati a ciò. 

Secondo te quale sarebbe l’approccio migliore per le cantine italiane?

Quasi tutte le aziende sono passate a lavorare di più con l’online. Il problema legato al vino è che non è possibile prendere la decisione finale di acquisto senza provare il prodotto. Ecco perché fiere ed eventi di degustazione organizzati dalle Camere di commercio sono ancora così importanti in questo settore. Attualmente, non possono aver luogo, ma d’altra parte, so che questi eventi sono molto costosi per le cantine. Il costo di stand, voli, hotel ecc. è di migliaia di euro. Penso che valga la pena utilizzare questi fondi risparmiati per il marketing diretto, l’invio di campioni e l’organizzazione di degustazioni online con gli importatori. Naturalmente, questo deve essere preceduto da ricerche di mercato e dalla ricerca di potenziali partner commerciali adeguati. Molto utile in questo è il progetto di Speedtasting – incontri B2B virtuali di Michele Shah, che mette in contatto produttori di vino e importatori di tutto il mondo, cercando il match migliore. 

Perché è importante fare degustazioni con le aziende, anche in formato digitale?

In questo momento è davvero l’unica e più conveniente forma di contatto. Naturalmente, nulla può sostituire un incontro diretto, una stretta di mano o una visita in cantina con un enologo, ma viviamo in condizioni tali che dobbiamo adeguarci alle restrizioni. D’altra parte, dobbiamo ancora gestire e sviluppare le nostre attività, quindi siamo felici di vivere in condizioni tali da avere accesso illimitato a Internet, la possibilità di una videochiamata, molti strumenti software che ci consentono di contattare direttamente le persone e organizzarci nel momento migliore. 

Qual è l’immagine del vino italiano in Polonia?

Le relazioni Italia-Polonia sono molto forti. Secondo me, non esiste nessun altro Paese al mondo che susciterebbe emozioni così positive tra i miei connazionali come l’Italia. Siamo a centinaia di chilometri di distanza ma siamo nazioni molto simili. Abbiamo un sistema di valori molto simile, come la famiglia, l’attaccamento alla tradizione, l’orgoglio nazionale. La persona di Papa Giovanni Paolo II, molti matrimoni italo-polacchi sono ulteriori argomenti per il nostro amore reciproco. Ci piace anche mangiare e bere bene. Questi elementi influenzano il fatto che i polacchi adorano i vini italiani e li scelgono molto più volentieri e più spesso che i vini dalla Francia o dalla Spagna. La varietà della vinificazione italiana, la varietà di stili e fasce di prezzo fa sì che la vendita di vini italiani in Polonia stia crescendo di anno in anno. Naturalmente, anche il turismo contribuisce a questo perché l’Italia è il paese numero 1 in termini di destinazioni di viaggio per i polacchi. Speriamo che sia possibile tornare a viaggiare di nuovo presto.

Sławek Komiński sarà tra i partecipanti agli Speedtasting B2B virtuali del 30 e 31 luglio 2020