Negli ultimi anni, i vini prodotti in Cina hanno ricevuto sempre più visibilità e risonanza grazie ad un notevole aumento di interesse e riconoscimento internazionale.
Ma qual è la crescita effettiva del mercato dei vini cinesi e quali sono i fattori chiave alla base di questa ascesa?
Secondo il rapporto OIV del 2022 sullo stato del settore vitivinicolo mondiale, attualmente la Cina occupa la terza posizione a livello globale per quanto riguarda l’estensione delle vigne e l’ottava per il consumo di vino.
Questi dati potrebbero indicare un’evoluzione significativa all’interno del settore, sempre più cantine locali stanno accrescendo la propria popolarità e prestigio internazionale. Tra queste spicca Silver Heights, cantina cinese fondata nel 2007 nella provincia di Ningxia, un’impresa a conduzione familiare che si sta affermando come un punto di riferimento nel panorama cinese.
Un elemento chiave nel successo di Silver Heights è il suo riconoscimento internazionale, i suoi vini infatti rappresentano circa il 60% dell’export totale di vino di Ningxia. Questo traguardo è stato raggiunto sotto la guida del connazionale Marco Milani, CEO di Silver Heights e fondatore di Marco Milani Consulting.
Secondo Milani, intervistato da Vino Joy News, una delle principali ragioni del successo delle cantine cinesi riguarda la possibilità e la libertà di sperimentare e migliorare. A differenza di cantine con lunghe tradizioni vinicole, in Cina la mancanza di vincoli storici consente alle cantine di innovare senza timore di commettere errori. Questo clima di entusiasmo e ottimismo, simile a quello vissuto in California negli anni ’60 e ’70, è una delle peculiarità che stanno contribuendo alla crescita delle cantine cinesi.
Una delle sfide principali per le cantine cinesi che vogliono espandersi a livello globale è la percezione del marchio. Tuttavia la Cina sta dimostrando la sua capacità di produrre ottimi vini, l’industria vinicola cinese si sta aprendo la strada a un futuro promettente.
Per una cantina cinese che desidera espandersi sul mercato delle esportazioni e globalizzarsi, Milani suggerisce alcuni consigli chiave:
- concentrarsi sulla qualità, dato il livello di competizione del mercato;
- identificare, definire e sviluppare nuovi terroir, il mercato del vino internazionale accoglie con favore l’arrivo di nuove proposte;
- comprendere a fondo il segmento di mercato e bilanciare le risorse disponibili.
Inoltre Milani ricorda che la chiave per entrare con successo in nuovi mercati di esportazione, soprattutto quando il marchio non è particolarmente conosciuto, è stimolare la curiosità dei consumatori. È importante comprendere rapidamente le preferenze degli acquirenti e adottare un approccio di vendita che sia all’altezza della qualità dei vini offerti.
In sostanza, il successo delle cantine vinicole cinesi come Silver Heights è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui la libertà di sperimentare, l’attenzione alla qualità, la mancanza di vincoli storici, l’ottimismo generale e l’apertura verso nuovi mercati internazionali. L’ascesa delle cantine vinicole cinesi segna un capitolo nuovo e promettente nell’industria vinicola globale, con un futuro ricco di opportunità e sfide.