Cross Border Growth Capital (principale advisor finanziario italiano focalizzato sul fundraising per startup, scaleup e PMI innovative) e Vino.com (enoteca online con oltre 1.000 produttori, più di 6.000 etichette e 3 milioni di bottiglie spedite) hanno analizzato il mercato 2021 del vino e degli alcolici in relazione ad un cluster composto da 6 Paesi: Italia, Francia, Spagna, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito.
Secondo il report, Il mercato mondiale degli alcolici nel 2021 ha toccato un valore complessivo di 1.317 miliardi di euro, cifra che comprende 5 segmenti di prodotto, in ordine:
- birra, 42% del mercato
- superalcolici, 35% del mercato
- vino, 20% del mercato (245,6 miliardi di euro)
- RTD (ready to drink), 2% del mercato
- sidri, 1% del mercato
Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) previsto per il periodo 2020-25 si attesta al 5%, i 2 segmenti che presentano potenzialità di crescita maggiore sono:
• RTD – previsto un aumento del 10% (16% in Nord America)
• vino – previsto un aumento del 4,4%
Per quanto riguarda i 6 Paesi su cui si è focalizzato il report, il mercato degli alcolici nel 2021 è cresciuto in valore del 13% rispetto al 2020, raggiungendo i 224,4 miliardi di euro. Nonostante questo aumento a 2 cifre sul 2020, il mercato deve ancora ritornare ai livelli pre-pandemici, i risultati del 2021 registrano un -9% rispetto al 2019.
Mercato del vino globale
Concentrandoci sul mercato del vino a livello globale, il valore raggiunto nell’anno appena trascorso si attesta a 245,6 miliardi di euro, le aree cresciute maggiormente sono:
- Medio Oriente e Africa (6,5%)
- America Latina (6,1%)
- Europa (6%)
- Australia e Nuova Zelanda (5,4%)
- Nord America (5,3%)
- Asia Pacifica (0,2%)
Partiamo dai nostri competitor, successivamente prenderemo in esame i dati relativi al mercato del vino nostrano. Per favorire una lettura immediata e una facile comprensione dei dati raccolti dal report di Cross Border Growth Capital, riportiamo schematicamente i risultati di ogni Paese.
Mercato del vino – i 6 Paesi del cluster
Francia
Fatturato 2021: 20,7 miliardi di euro (1° mercato per valore);
CAGR stimato 2020-25: 6,1% (3° mercato per crescita stimata);
Valore vino su totale vendite alcolici: 45%, 5 anni fa era il 50%;
Volume mercato vino e-commerce: 9,9% sul totale vendite, era il 5,5% nel 2019.
Spagna
Fatturato 2021: circa 4 miliardi di euro (5° mercato per valore);
CAGR stimato 2020-25: 7,3% (2° mercato per crescita stimata);
Valore vino su totale vendite alcolici: 45%;
Volume mercato vino e-commerce: 3,1% sul totale vendite (ultimo posto tra i 6 Paesi presi in considerazione).
Germania
Fatturato 2021: 11,6 miliardi di euro (4° mercato per valore);
CAGR stimato 2020-25: 5,2% (5° mercato per crescita stimata);
Valore vino su totale vendite alcolici: 21%;
Volume vendite e-commerce sul mercato totale alcolici: 1,7%.
Paesi Bassi
Fatturato 2021: 2,3 miliardi di euro (6° mercato per valore);
CAGR stimato 2020-25: 5,8% (4° mercato per crescita stimata);
Volume vendite e-commerce sul mercato totale alcolici: 9,8% nel 2020, era il 2,5% nel 2015.
Regno Unito
Fatturato 2021: 15,8 miliardi di euro (2° mercato per valore);
CAGR stimato 2020-25: 3,5% (6° mercato per crescita stimata);
Valore vino su totale vendite alcolici: 28%;
Volume mercato vino e-commerce: 11,9% sul totale vendite, era il 10,1% già nel 2015.
Italia – Dati e previsioni
Fatturato 2021: 14,2 miliardi di euro (3° mercato per valore dopo Francia e Regno Unito);
CAGR stimato 2020-25: 7,9% (1° mercato per crescita stimata), nel 2025 dovrebbe raggiungere i 19 miliardi e superare il mercato britannico;
Volume mercato vino e-commerce: 4% sul totale vendite.
In conclusione, il mercato italiano ha subito l’impatto della pandemia in misura inferiore rispetto agli altri 5 mercati presi in considerazione in questa ricerca. Inoltre secondo le proiezioni, tornerà ai valori pre-Covid già entro quest’anno, con previsioni di ulteriore crescita sino al 2025.
Marco Meoni, Associate di Growth Capital ha evidenziato che “Secondo le previsioni, il 2025 vedrebbe l’Italia recuperare una posizione nella classifica, attestandosi al secondo posto dopo la Francia (5Y-CAGR del 6,1%) e prima del Regno Unito (5Y-CAGR del 3,5%). È proprio il mercato italiano del vino a mostrare il miglior stato di salute in uscita dal 2020, con valori pre-Covid recuperabili già nel 2022. Osservando il trend di crescita dell’e-commerce è naturale pensare che, nel prossimo futuro, questo canale possa diventare sempre più determinante, oltre che per il vino, anche per il mercato delle bevande alcoliche in generale”.