Secondo il rapporto “Bio in cifre 2023” curato da Sinab (Sistema di Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica) e dal Masaf, con la collaborazione di Ismea e Ciheam Bari, in Italia l’agricoltura biologica ha registrato risultati positivi nonostante le sfide legate al difficile frangente storico-economico.
Crescita superfici e operatori bio
Le superfici a conduzione biologica sono aumentate del 7,5% nel 2022, raggiungendo 2.349.880 ettari, ciò ha portato l’incidenza della superficie agricola utilizzata (SAU) biologica al 18,7% del totale nazionale. L’Italia emerge come uno dei paesi europei con la maggiore estensione di terreno dedicato al biologico.
Inoltre, il numero di operatori biologici è cresciuto del 8,9%, raggiungendo un totale di 82.627 aziende agricole certificate biologiche nel 2022. Questo aumento testimonia la vitalità del settore e l’interesse degli agricoltori verso il metodo di produzione biologico.
A livello regionale, la Toscana si è distinta come la regione con la maggiore incidenza di SAU biologica, raggiungendo il 35,8%. Altre regioni che hanno superato l’obiettivo del 25% delle superfici biologiche sono la Calabria, la Sicilia, le Marche, la Basilicata e il Lazio.

Domanda interna piatta
Nonostante i risultati positivi, il settore biologico italiano affronta alcune sfide. La domanda interna di prodotti biologici è aumentata solo dello 0,5% nel 2022, a causa della riduzione della capacità di spesa delle famiglie a causa dell’inflazione. Inoltre, le importazioni di prodotti biologici da paesi terzi sono diminuite del 17,1%, evidenziando la necessità di promuovere il marchio del biologico made in Italy.
Tuttavia, nel 2023 ci sono prospettive positive per il settore biologico italiano. C’è un crescente interesse da parte dei cittadini europei per alimenti sicuri, di qualità e sostenibili. La recente legge sul biologico pubblicata nel 2022, dopo 15 anni di attesa, fornirà un quadro normativo chiaro. Inoltre, le iniziative di comunicazione e informazione delle associazioni di settore, insieme all’impegno del settore della ristorazione, contribuiranno a sostenere ulteriormente il settore biologico.
È importante sottolineare che i consumi di prodotti biologici sono influenzati da diversi fattori, tra cui il potere d’acquisto delle famiglie e la disponibilità di prodotti biologici sul mercato.
Horeca e biologico
L’indagine condotta su bar e ristoranti italiani ha evidenziato un aumento significativo dell’utilizzo di alimenti biologici nei menu dei pubblici esercizi, con più della metà dei bar e oltre due terzi dei ristoranti che hanno dichiarato di aver proposto o impiegato prodotti biologici nel corso del 2022.
Complessivamente, nonostante le sfide e le criticità, il settore biologico italiano mostra segni di crescita e fiducia. La combinazione di fattori come la legislazione, l’interesse dei consumatori e l’impegno del settore della ristorazione potrebbe contribuire ulteriormente a consolidare la posizione dell’Italia come leader nel settore biologico.