Nel mondo affascinante dei fine wines, l’indice Liv-ex Fine Wine 100 rappresenta il benchmark e riflette le fluttuazioni dei prezzi dei 100 vini più ricercati sul mercato secondario, provenienti dalle regioni produttive più rinomate del mondo.

A luglio di quest’anno però l’indice ha subito una nuova brusca frenata, registrando un calo del 3,1% rispetto al mese precedente.

Da inizio anno, infatti, l’indice è sceso complessivamente del 9,1%, segnalando un clima di incertezza e volatilità sul mercato dei vini pregiati. Questa evoluzione ha interessato non solo l’Indice 100, ma anche altre importanti metriche di Liv-ex.

Un’analisi allargata

A luglio, molti degli indici Liv-ex hanno risentito di andamenti negativi. L’Indice Liv-ex Fine Wine 50 ha subito una diminuzione del 3,8% rispetto al mese precedente. Allo stesso modo, l’Indice Liv-ex Fine Wine 1000 che rappresenta una vasta gamma di vini sul mercato secondario, ha segnato un calo del 2,1%.

Tuttavia, nonostante il quadro negativo generale, l’attività di trading ha visto un aumento in luglio, sia in termini di valore che di volume. Questo aumento potrebbe essere stato guidato dalla volontà dei venditori di ridurre i prezzi per stimolare le vendite. Questo fenomeno ha portato all’espansione della gamma di vini scambiati su Liv-ex, con ben 1.865 etichette che hanno trovato acquirenti nel corso del mese.

Le eccezioni da monitorare

Nonostante il trend negativo generale, ci sono state alcune eccezioni, ad esempio il Château de Beaucastel Hommage à Jacques Perrin, Châteauneuf-du-Pape 2019 dalla Valle del Rodano, ha visto un aumento notevole del 8,2% del prezzo di mercato. Alcuni vini della regione dello Champagne hanno registrato aumenti superiori all’1,8%.

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Segnali negativi per Bordeaux

Come abbiamo visto, alcune etichette hanno visto aumenti, ma altre hanno subito cali significativi. Il Bordeaux 500, che monitora le variazioni dei vini di Bordeaux, ha registrato un calo del 3,0% a luglio. Questo trend è stato particolarmente evidente con alcune etichette di Bordeaux, come il Château Haut-Bailly Cru Classé 2019 (-16,5%) e il Château Calon Ségur 3ème Cru Classé 2012 (-15,7%), che hanno registrato ribassi notevoli. Anche la Borgogna ha subito alcuni cali importanti, ma ha visto anche aumentare di oltre il 3,7% alcuni vini come il Domaine de la Romanée-Conti, Richebourg Grand Cru 2018.

Prospettive Future

L’analisi dell’Indice Liv-ex Fine Wine 100 a luglio offre uno sguardo dettagliato alle tendenze del mercato dei vini pregiati. Mentre il calo dell’indice potrebbe riflettere alcune incertezze nell’ambito degli investimenti e dei gusti dei consumatori, è interessante notare che alcune etichette e regioni hanno sfidato la tendenza al ribasso.

Con l’espansione dell’attività di trading e una maggiore varietà di vini scambiati, potrebbe esserci spazio per una ripresa in futuro. Gli appassionati e gli investitori dovranno rimanere attenti agli sviluppi del mercato e alle dinamiche delle diverse regioni vinicole per prendere decisioni informate e cogliere opportunità nell’affascinante mondo dei fine wines.