Il 2021 era stato un anno record per il mercato del vino di Hong Kong con un balzo delle importazioni di vino del 41%, per un valore di 1,3 miliardi di dollari, nonostante una popolazione di soli 7,4 milioni di abitanti.
In particolare, nel 2021 le importazioni dall’Australia erano cresciute del 131%, l’aumento più consistente, risultato dei dazi antidumping del 218% imposti dalla Cina ai vini australiani.
Tuttavia dopo questo exploit, nel 2022 il mercato del vino di Hong Kong ha subito una forte battuta d’arresto, a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e dalla conseguente drastica diminuzione dei turisti.
Inoltre anche nel 2023 le restrizioni stanno colpendo pesantemente il settore del vino. Ad inizio marzo sono stati raggiunti picchi di oltre 50.000 casi giornalieri ed il Governo ha ulteriormente inasprito le restrizioni fino al 20 aprile, ma le tempistiche sono incerte dato che il Governo ha fatto dietrofront e ha posticipato i test a tempo indeterminato, causando il timore per possibili fallimenti, chiusure di attività e perdite di posti di lavoro nei prossimi mesi.
La Camera di Commercio Europea di Hong Kong (Eurocham) si aspetta che la politica di tolleranza zero di Hong Kong nei confronti del Covid-19 duri addirittura fino al 2024 ed ha pubblicato un report che elenca i possibili scenari derivanti dalle misure di restrizione adottate dal Governo di Hong Kong.
Le preoccupazioni riguardano il fatto che queste misure restrittive a lungo termine possano rendere Hong Kong “meno diversificata” e “meno attraente” non solo per il vino ma per l’intero business internazionale.
I dati diffusi dal governo di Hong Kong sull’import di vino sono emblematici: nel corso del 2022 la città ha importato vini per un valore di 7,988 miliardi di dollari di Hong Kong, con un calo del 24,66% rispetto al 2021. Anche il volume delle importazioni è sceso del 10,27% a 34,9 milioni di litri.
Certo, il valore delle importazioni ha superato quello del 2020, ma deve ancora tornare al livello pre-pandemia del 2019 (8,8 miliardi di dollari).
In quanto hub commerciale del vino, non tutti i vini spediti a Hong Kong rimangono a Hong Kong. Circa un terzo dei suoi vini viene riesportato nella Cina continentale, a Macao e in altre parti del sud-est asiatico.
In termini di categorie, il vino rosso rappresenta la maggior parte dei vini spediti a Hong Kong lo scorso anno, con oltre l’86% del totale dei vini importati in valore, seguito da spumanti e vini bianchi.
Per quanto riguarda le origini delle importazioni, la Francia domina. Il Paese è infatti responsabile di oltre il 60% del valore totale del vino importato in città, una quota di mercato molto più elevata rispetto a Cina, Corea del Sud e Giappone.
L’Australia si colloca al secondo posto tra i fornitori di vino, con 1,21 miliardi di HK$ di vini esportati in città, davanti a Regno Unito, Stati Uniti e Italia.