Il mercato del vino negli Stati Uniti sta attraversando un periodo di stasi che preoccupa produttori e esperti del settore. Secondo recenti analisi, non sono emersi segnali significativi di miglioramento, ma fortunatamente, la contrazione delle vendite non sembra essere in aumento. Ma come si è evoluto il mercato del vino negli ultimi tre mesi e quali fattori ne stanno influenzando le dinamiche?
Tendenze vendite al dettaglio
Secondo Terrain, azienda statunitense specializzata in analisi, dati e previsioni di mercato, negli USA le vendite di vino al dettaglio (al di fuori dei ristoranti) durante le 12 settimane che terminano l’8 agosto sono diminuite del 4% in volume rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, c’è una nota che allevia le preoccupazioni: il valore delle vendite è rimasto piuttosto stabile. Questo potrebbe essere dovuto a un fenomeno noto come “price taking,” secondo cui alcuni marchi di fascia bassa sono stati spinti sopra la soglia degli 11 dollari, migliorando le prestazioni complessive del settore.
Inoltre, le importazioni continuano a guadagnare quota di mercato rispetto ai vini domestici. Nessuna categoria sta crescendo in termini assoluti, ma i vini frizzanti e bianchi stanno superando i vini rossi e il rosé, confermando una tendenza in atto da tempo. Questo potrebbe essere influenzato dalle preferenze dei consumatori che cercano opzioni più leggere e rinfrescanti.
Tendenze DTC (direct to consumer)
Anche il canale DTC sta attraversando un periodo difficile. Le spedizioni DTC sono diminuite del 9% in volume e del 4% in valore nei tre mesi che vanno da maggio a luglio rispetto allo stesso periodo del 2022. Questa tendenza si riflette anche nelle vendite nelle sale di degustazione, scese del 10% in termini di valore durante il primo semestre dell’anno. Questo potrebbe suggerire che i consumatori stanno riducendo le loro spese legate al vino.
Prospettive economiche
Un fattore significativo che influisce sul mercato del vino è l’economia generale degli Stati Uniti. Nonostante i continui sforzi di stretta politica monetaria della Federal Reserve, l’economia continua a superare le aspettative. Nel secondo trimestre, il PIL è cresciuto del 2,1% e il tasso di disoccupazione rimane inferiore al 4%. Nonostante un’inflazione ancora sopra il target del 2% della Fed, l’economia sembra resiliente.
Tuttavia, c’è una nota di cautela. La fiducia dei consumatori è diminuita ad agosto, e le famiglie si sentono sotto pressione a causa dell’inflazione e delle preoccupazioni relative al mercato del lavoro. Anche se la spesa dei consumatori rimane solida, il mercato del vino non sembra beneficiarne.
Inoltre, ci sono previsioni di ulteriori sfide economiche. Le famiglie hanno quasi esaurito i risparmi accumulati durante la pandemia, e i tassi di interesse più elevati potrebbero rendere più difficile finanziare gli acquisti con carte di credito. Inoltre, il ripristino dei pagamenti dei prestiti per gli studenti potrebbe influenzare la spesa dei consumatori, con una particolare attenzione ai laureati, che rappresentano una parte significativa della base dei consumatori di vino.
In conclusione, il mercato del vino negli Stati Uniti rimane in una dimensione di incertezza. Nonostante l’economia generale sembri resiliente, i consumatori sono preoccupati per l’inflazione e il mercato del lavoro. Queste preoccupazioni si riflettono nelle vendite al dettaglio e nel settore del vino in generale.
Per superare questa fase difficile, i produttori dovranno concentrarsi sui desideri dei consumatori, cercare di attirare nuovi clienti e soprattutto essere cauti nell’aumentare i prezzi fino a quando la sensibilità dei consumatori non diminuirà. Il mercato del vino USA è noto per i suoi alti e bassi, ma, al momento, la svolta sembra ancora lontana.