Prima della pandemia non avremmo mai pensato che il vino si potesse vendere tramite una call su Zoom, tutt’oggi, però, continuano ad essere ancora molti quelli che hanno difficoltà a gestire strumenti digitali.
Tuttavia, in questo ultimo anno e mezzo, abbiamo assistito ad un utilizzo sempre più vasto degli strumenti digitali che nella gran parte dei casi è stato dettato dalla necessità di rimanere attivi sui mercati.
Durante la nostra attività di organizzazione di eventi b2b in digitale tra produttori italiani e buyer internazionali abbiamo assistito a molti esempi positivi, ma anche a numerose esperienze negative.
E spesso quest’ultime non sono imputabili agli strumenti digitali, bensì alla poca propensione nel cogliere le straordinarie opportunità che il mondo online offre. Tant’è, che da questa esperienza è nata una nostra pubblicazione, volta a supportare la comunicazione digitale nelle aziende del vino.
Certamente, gli incontri business oriented che si svolgono con l’ausilio dell’online non hanno lo stesso fascino e fervore rispetto alle fiere internazionali in presenza, tuttavia, permettono di beneficiare di alcuni aspetti positivi:
- riduzione dei costi per l’invio dei campioni e per le trasferte;
- presentare la propria azienda e la propria gamma in maniera più approfondita ai buyer attraverso l’ausilio di materiali digitali e tramite l’impostazione di una scaletta che favorisca la ricezione del nostro messaggio
- permette di tenere in allenamento gli export manager o i rappresentanti aziendali, nonché di rimanere attivi nei mercati e stringere nuove relazioni commerciali.
Ma non tutti sono portati per il digitale; non è certo che chi eccelle con le relazioni in presenza abbia la stessa capacità comunicativa anche tramite l’online, un canale di comunicazione molto peculiare, che necessita di un coinvolgimento maggiore per rendere gli spettatori partecipi.
Abbiamo pertanto raccolto gli errori più frequenti riscontrati durante i meeting b2b online che abbiamo organizzato e vi riportiamo alcune nozioni su come cogliere al meglio le opportunità del mondo digitale.
Prima dell’incontro:
- leggere attentamente tutta la documentazione che viene inviata, in merito all’organizzazione dell’evento, la scaletta di presentazione, la presentazione dei buyer con attenzione particolare ad orari e date;
- non contattare i buyer prima dell’evento, è segno di poca professionalità e rischierete di non suscitare interesse durante la vostra presentazione;
- assicurarsi di avere una buona connessione internet;
- scegliere un ambiente ben illuminato ed indisturbato, che possa rappresentare la Vostra cantina ed essere la vetrina adeguata dell’azienda;
- assicurarsi di avere tutto il materiale pronto ed a disposizione prima dell’inizio dell’incontro;
- effettuare una prova della presentazione per assicurarsi che il materiale sia perfettamente funzionante e completo;
- scegliere per la presentazione una persona che abbia un buon standing in lingua inglese, capace di intendere le domande dei buyers e di creare possibilità di confronto e network.
Per approfondire ulteriormente e migliorare la propria comunicazione sia nel digitale che in presenza, vi segnaliamo il Campus Comunicazione ed il Come parlare a nuovi buyer e colpire nel segno.