Le preoccupazioni per la sostenibilità stanno aumentando l’interesse dei consumatori verso i vini biologici, naturali e alternativi, specialmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
Consumatori USA e UK
Lo dimostrano i dati di IWSR, in USA i consumatori regolari che sostengono di tenere in forte considerazione l’aspetto della sostenibilità nella scelta di un vino sono aumentati del 9%, dal 21% del 2021 al 30% del 2022. In UK la percentuale è salita del 7%, dal 17% al 23%.
Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, la percentuale di consumatori regolari disposti a pagare di più per un vino sostenibile è aumentata significativamente tra il 2021 e il 2022. Quasi la metà (46%) negli Stati Uniti dichiara che privilegia sempre un vino sostenibile quando possibile. Nel Regno Unito, i consumatori che si impegnano maggiormente per la sostenibilità sono principalmente i Millennials. Negli Stati Uniti, gli uomini, i Millennials e la Generazione X sono i principali acquirenti di vino alternativo.
L’interesse e l’attenzione dei consumatori nei confronti dei vini biologici, naturali e alternativi (commercio equo e solidale, biodinamici, alla cannabis e vini a basso contenuto di solfiti), offrono grandi opportunità per i produttori di vino, anche se il significato di “naturale” è controverso e non chiaro per i consumatori.
La percezione generale del vino naturale come più salutare, meno dannoso per l’ambiente, più gustoso e di qualità superiore è fondamentale per il suo successo. Anche se la definizione tecnica di vino “naturale” non è sempre ben compresa dai consumatori, le associazioni positive legate a questa parola fanno sì che essa rimanga un elemento ricercato. Infatti il monitoraggio IWSR mostra che l’etichetta di una bottiglia di vino che riporta la dicitura “vino naturale” ne influenza positivamente l’acquisto.

Crescita vini biologici
I vini biologici hanno registrato una crescita positiva in volumi nella maggior parte dei mercati. A livello globale, i vini biologici sono cresciuti con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del +5% nel periodo 2017-2022. In molti mercati, il segmento dei vini biologici sta crescendo mentre il mercato dei vini convenzionali mostra una performance in calo o stagnante.
Negli Stati Uniti, ad esempio, i volumi di vino biologico sono cresciuti del +7% in volume CAGR nel periodo 2017-2022, mentre il segmento non biologico ha mostrato una tendenza al ribasso a lungo termine. Una tendenza simile si osserva nel Regno Unito, dove i volumi di vino biologico sono cresciuti con un CAGR del +6% nel periodo 2017-2022.
I consumatori di vino in vari mercati considerano generalmente il vino biologico come il tipo di vino alternativo più costoso, anche se ciò varia a seconda della regione. I consumatori europei e nordamericani associano maggiormente il vino biologico a prezzi più elevati, mentre i consumatori asiatici si concentrano maggiormente su un minor quantitativo di additivi o una minore manipolazione.
Consumatori cinesi
La preoccupazione per i prodotti modificati o trasformati è un tema comune tra i consumatori asiatici e questo è un motivo per cui la Cina si distingue come uno dei mercati potenzialmente più forti per la maggior parte dei vini alternativi.
I consumatori di vino cinesi hanno maggiori probabilità di appartenere ad una fascia di reddito elevata, essere alla moda e cercare opzioni salutari che migliorino il benessere in generale. Nel 2022, la Cina si è classificata al primo posto nel Global Opportunity Index IWSR per i vini biologici e al secondo posto per i vini prodotti in modo sostenibile e naturali. Nel 2023, la Cina si posizionerà al primo posto per tutti e tre i tipi di vino. Questo si riflette anche nei dati di mercato: il mercato cinese del vino biologico, ad esempio, ha registrato un CAGR del +8% in volume nel periodo 2017-2022.
In prospettiva, l’aumento del costo della vita in molti mercati potrebbe rappresentare una minaccia per il segmento dei vini alternativi, spesso percepiti come più costosi ma non sempre associati a una qualità superiore o a un gusto migliore.
Tuttavia, le etichette dei vini possono contribuire a suscitare l’interesse dei consumatori per i vini sostenibili: in Australia, Cina, Stati Uniti e Regno Unito, ad esempio, oltre la metà dei consumatori regolari si fida della sostenibilità dei vini solo se presentano una certificazione ufficiale.