I vigneti di Bordeaux sono conosciuti in tutto il mondo per la loro produzione di vini di alta qualità, ma cosa determina realmente la qualità di un vino? Un recente studio condotto dall’Università di Oxford ha svelato che il clima svolge un ruolo cruciale nella creazione di vini eccezionali. È interessante analizzare le scoperte di questa ricerca e comprendere come i cambiamenti climatici potrebbero influenzare il futuro delle cantine vinicole di Bordeaux.

L’influenza del clima sulla qualità del vino

I ricercatori dell’Università di Oxford hanno esaminato le valutazioni del vino dei commercianti dal 1950 al 2020 per l’intera regione e le valutazioni dei critici del vino dal 2014 al 2020 per le singole AOC. Hanno scoperto che la qualità del vino è strettamente correlata alle condizioni climatiche. Le stagioni più calde, l’abbondante pioggia invernale e le stagioni di crescita precoci e brevi sono fattori che contribuiscono a produrre vini di alta qualità. Si prevede che queste condizioni diventino più frequenti a causa dei cambiamenti climatici in corso.

Impatti durante tutto l’anno

Un aspetto interessante dello studio è che il clima non influenza solo la stagione di crescita delle viti ma ha un impatto durante tutto l’anno. La ricerca ha dimostrato che il clima invernale, quando le viti sono in stato di dormienza, può influenzare la qualità del vino. Questa scoperta mette in luce l’importanza di considerare le condizioni meteorologiche in ogni fase del ciclo vegetativo.

Bordeaux caso studio

Bordeaux è stata scelta come caso studio a causa della sua esclusiva dipendenza dalle precipitazioni per l’irrigazione. Inoltre i ricercatori hanno avuto accesso alle valutazioni dei vini basate su un lungo periodo temporale, questo ha consentito loro di tracciare le tendenze nel corso di decenni.

La valutazione del vino è soggettiva e non cieca, il che significa che i critici del vino conoscono l’origine dei vini che stanno degustando. Tuttavia, poiché la maggior parte dei critici concorda su cosa sia un vino “buono” rispetto a uno “cattivo”, i ricercatori affermano che la qualità è “una proprietà non soggettiva delle colture perenni” che potrebbe essere utilizzata per monitorare come cambiano le colture nel lungo periodo.

Il ruolo dei cambiamenti climatici

Un risultato sorprendente dello studio è che la qualità del vino di Bordeaux è migliorata nel corso degli anni. Questo potrebbe essere attribuito al riscaldamento del clima nella regione, ma anche all’adozione crescente di tecnologie avanzate nella produzione vinicola. Inoltre, i produttori di vino si sono adeguati alle preferenze dei consumatori, producendo vini più corposi, adatti all’invecchiamento e con sapori intensi.

Con l’andamento dei cambiamenti climatici, la regione di Bordeaux è destinata a sperimentare un clima più caldo e meno precipitazioni estive, ma maggiori piogge invernali. Queste condizioni sembrano favorire la produzione di vini di alta qualità.

Tuttavia, c’è un punto di criticità importante: la disponibilità d’acqua. In situazioni di calura e scarsità d’acqua, le piante possono risentirne, mettendo a rischio la produzione. Il miglioramento della qualità del vino potrebbe quindi continuare fino a un certo punto, al di là del quale la carenza d’acqua potrebbe influenzare negativamente la produzione.

Un modello applicabile a livello globale

Sebbene lo studio abbia focalizzato la sua attenzione su Bordeaux, i ricercatori ritengono che i risultati possano essere applicati anche ad altre regioni vinicole. Questa scoperta apre la strada a ulteriori ricerche per comprendere come il clima influenzi la qualità del vino in tutto il mondo. Inoltre, il metodo utilizzato potrebbe essere esteso per esaminare l’impatto dei cambiamenti climatici su altre colture perenni, come il cacao e il caffè, qualora si disponga di valutazioni e registrazioni a lungo termine riferiti alla qualità percepita.

Le scoperte indicano che il futuro delle cantine vinicole di Bordeaux è promettente, la prospettiva sembra garantire vini sempre migliori. Tuttavia, i cambiamenti climatici rappresentano una sfida che richiede un’attenta gestione delle risorse idriche. La ricerca offre anche una base per ulteriori indagini sul legame tra clima e produzione agricola, aprendo la strada a una migliore comprensione del nostro pianeta in rapido cambiamento.