Negli ultimi anni, il settore vitivinicolo nel Regno Unito ha vissuto un’espansione straordinaria, la superficie vitata è aumentata del 74% in soli cinque anni, raggiungendo attualmente 3.928 ettari di vigneti coltivati.

Questo notevole aumento è guidato da diversi fattori trainanti, tra cui il cambiamento climatico, che ha reso le condizioni ambientali nel Regno Unito più favorevoli alla viticoltura. Nonostante la minaccia che i cambiamenti climatici rappresentano per i tradizionali territori vinicoli, le regioni meridionali dell’Inghilterra – come Kent, West Sussex, East Sussex, Hampshire ed Essex – stanno beneficiando di questi mutamenti e stanno diventando delle zone vitivinicole di rilievo.

Impatto sociale

Secondo il rapporto 2022-23 di WineGB, l’organizzazione nazionale dei viticoltori e dei produttori di vino del Regno Unito, l’industria impiega già circa 2.300 lavoratori a tempo pieno, con un tasso di crescita previsto del 50% entro il 2025. Inoltre, sono impiegati altri 8.000 lavoratori in ruoli stagionali o part-time, ciò dimostra il forte impatto economico del settore.

Produzione vino

La produzione di vino è aumentata in modo significativo, con 12,2 milioni di bottiglie prodotte nel 2022. Le previsioni indicano che questo numero raggiungerà i 25-29 milioni di bottiglie entro il 2032, con un’enfasi particolare sui vini bianchi, che costituiscono la maggior parte della produzione (62% dei vini fermi e 78% dei frizzanti), seguiti dai rosati (21% dei fermi e 22% dei frizzanti).

Driver di crescita

Ciò che ha guidato questa crescita esplosiva del settore è stato il riconoscimento dell’alta qualità dei vini prodotti, la sostenibilità e l’enfasi sulla produzione locale per il mercato interno. Anche a livello internazionale, l’immagine di qualità e artigianalità britannica è stata un fattore chiave nel promuovere i vini nel mercato estero. Anche la collaborazione tra gli operatori del settore ha dimostrato di essere un aspetto cruciale per far crescere l’industria in modo sostenibile.

Enoturismo

L’enoturismo è diventato un importante motore per la crescita del settore, contribuendo al 24% delle entrate totali. Si è registrato un aumento del 17% dei visitatori rispetto al 2021, questo garantisce non solo entrate aggiuntive, ma è in grado di coinvolgere un maggior numero di consumatori e promuovere ulteriormente la categoria a livello nazionale e internazionale.

Aree di miglioramento

Tuttavia, nonostante i successi, ci sono ancora sfide da affrontare. Una delle principali priorità è comunicare meglio la regionalità del vino britannico e sottolinearne il valore. Il clima instabile dell’Inghilterra continua a essere una sfida per la coltivazione dell’uva, richiedendo una gestione attenta per far fronte alle oscillazioni dei modelli climatici annuali.

Prospettive future

Tuttavia grazie ad importanti investimenti su qualità, sostenibilità e promozione dell’immagine dei prodotti locali e artigianali, il vino britannico sta conquistando i cuori dei consumatori, sia a livello nazionale che internazionale.

L’industria vitivinicola britannica è pronta ad affrontare le sfide, inclusa l’instabilità climatica, e sfruttare appieno il potenziale dell’enoturismo. Con una strategia ben definita si prospetta un futuro prospero nei prossimi dieci anni.